Ricominciamo, torna finalmente il vero calcio

La favola ricomincia. Domani riprende il campionato, il calcio delle parole, delle promesse, lascia lo spazio al campo. Un Rimini vestito di nuovo si presenta al via del campionato. Nuovo allenatore, nuovi giocatori, nuova società. Forse, un nuovo stadio. Per la prima volta una presidente donna alla guida dei biancorossi. Fino adesso è stato bello sognare, è stato bello discutere di calcio e calci, di muscoli e strategie. I tifosi credono in questa squadra e in questa dirigenza. Lo hanno dimostrato con una campagna abbonamenti che sta andando a gonfie vele. Eppure le incognite sono tante. Una su tutte. Chi raccoglierà lo scettro di Santini, bomber principe della squadra? I nuovi protagonisti del Rimini si stanno muovendo con molta umiltà, attenzione e prudenza, verso un avvenire realistico e tutt’altro che mitico. Oggi non si può promettere più di tanto, alle parole devono corrispondere i fatti, cifre esatte, una società solida, un bilancio in ordine, un vivaio decente, una fidejussione sicura. Le parole volano in spiaggia, tra gli ombrelloni. Poi arriva il calendario, e subito l’ebbrezza dei pronostici viene ridimensionata: torna l’appuntamento con lo stadio. Domani al Neri arriva l’Arezzo, una matricola per questa Serie C. E allora il calcio riprende a consistere nei suoi faticati orari. Sarà un campionato difficile, con tante nobili decadute, con volti famosi in campo e in panchina. Nel complicato mondo d’oggi, che procede per contrasti, questo pallone rotola lentamente verso il fischio d’inizio. La vigilia della grande favola è piena di dubbi e speranze. Poi, finalmente, il gioco.

Carlo Cavriani