Consar Ravenna: crescita dei ricavi e nuove strategie per il 2025

La Consar Ravenna prevede un'ulteriore crescita dei ricavi nel 2025, puntando su nuove strategie commerciali e imprenditorialità.

La Consar Ravenna prevede un'ulteriore crescita dei ricavi nel 2025, puntando su nuove strategie commerciali e imprenditorialità.

La Consar Ravenna prevede un'ulteriore crescita dei ricavi nel 2025, puntando su nuove strategie commerciali e imprenditorialità.

Dal trasporto merci all’autospurgo, dalle movimentazioni portuali allo smaltimento e recupero dei rifiuti. La Consar Ravenna, la principale realtà dell’autotrasporto locale guarda con fiducia anche ai conti del 2025 che riservano un’ulteriore crescita dei ricavi dopo il buona andamento del 2023 e del 2024. Numeri che hanno consentito alla Consar, di distribuire, come annunciato nella cena degli auguri del 13 dicembre scorso, un ristorno dell’1% sul fatturato ai soci e un premio una tantum ai dipendenti.

"I conti del 2024 mostrano – come spiega il direttore amministrativo e finanziario Marco Zuffi – che i ricavi da solo autotrasporto sono saliti di circa il 5% dai 118 milioni del 2023 ai 124 del 2024 e il budget che abbiamo appena approvato per il 2025 indica un’altra crescita del 5%". Circa il 15% dei ricavi derivano dalle attività portuali "e con lo scalo di Ravenna – spiega Veniero Rosetti – abbiamo un ottimo rapporto e credo che in futuro abbia grandi potenzialità. Solo che, dopo l’approfondimento dei fondali e i tanti altri lavori che lo interessano, gli operatori debbano porsi il problema di una strategia commerciale: la mia idea è che per diventare competitivi si dovrebbe offrire una tariffa a servizio completo e superare lo spezzatino che oggi ci caratterizza".

Positivo anche l’andamento dell’utile che per il 2024 si stima intorno ai 2,8 milioni prima delle tasse. La Consar – Consorzio di autotrasportatori che opera oggi in tutti i segmenti della movimentazione merci offrendo servizi di trasporto conto terzi con la sua lunga storia di servizi e trasporti che affonda le radici negli anni ‘60, ha da sempre rappresentato una realtà importante che ha fortemente contribuito allo sviluppo del territorio di Ravenna e di tutta la Romagna – gestisce giornalmente dai 700 ai 750 camion al giorno, può vantare 56 anni di attività, 390 aziende associate, oltre 800 automezzi e la produzione di circa 1.300 redditi l’anno utilizzando ben 14 specializzazioni di trasporto.

Consar fornisce servizi di trasporto merci conto terzi, trasporti internazionali ed eccezionali, logistica, trasporto container, warehousing, movimento terra, trasporto liquidi con cisterna, demolizioni, autospurghi, smaltimento e recupero rifiuti inerti, bonifica Eternit, inoltre noleggia gru, autogru, piattaforme aeree, noleggio furgoni; con interventi nei grandi cantieri edili e idraulici, i trasporti integrati gomma-rotaia, il servizio da fondo stiva a destinazione, la movimentazione di merci pericolose e di rifiuti speciali, la logistica, recente grande investimento.

"Uno dei problemi principali che abbiamo oggi – spiega Veniero Rosetti – è la mancanza di autisti e la verticale diminuzione di professionalità. Bisognerebbe che il governo lavorasse seriamente a un progetto di formazione degli immigrati. Oggi i nuovi ingressi di italiani nel settore sono pochissimi e dobbiamo guardare all’Est Europa ma anche all’Africa. D’altra parte oggi la concorrenza dai paesi Orientali dell’Europa c’è ancora ma è meno aggressiva di un tempo". E nel futuro della Consar Rosetti vede meno cooperazione e più imprenditorialità. "Tra 5 anni – spiega Rosetti – immagino una Consar che ha abbandonato la sua mentalità di cooperativa molto attenta agli equilibri sociali. Noi siamo una associazione di imprese e dobbiamo ragionare da impresa. Non sarà facile, ma la strada che dobbiamo imboccare è questa".

Giorgio Costa