Conserve Italia: "Efficienza logistica ed energie rinnovabili. Un piano fino al 2026"

Il direttore generale Rosetti illustra il programma per la crescita. Pronti interventi per 86,6 milioni di euro grazie anche al Pnrr. "Gli aumenti di fatturato? È l’effetto-prezzi, non maggiore marginalità". .

Conserve Italia: "Efficienza logistica ed energie rinnovabili. Un piano fino al 2026"

Conserve Italia: "Efficienza logistica ed energie rinnovabili. Un piano fino al 2026"

di Martino Pancari

Un piano di investimenti da 86,6 milioni di euro che tocca 7 stabilimenti italiani del Gruppo più la sede di San Lazzaro alle porte di Bologna, con la possibilità di intercettare risorse dal Pnrr e non solo, oltre ad un importante impiego di risorse proprie. È la strada per il futuro che Conserve Italia ha tracciato fino al 2026, un percorso di crescita e sviluppo illustrato nel corso dell’ultima assemblea dei soci con i rappresentanti delle 39 cooperative agricole alla base del consorzio. "Vogliamo attrezzarci per affrontare nel migliore dei modi la transizione ecologica e digitale, accompagnando la nostra filiera produttiva verso una produzione agroalimentare sempre più sostenibile e attenta alle esigenze dei consumatori", chiarisce Pier Paolo Rosetti, direttore generale del gruppo cooperativo che detiene marchi celebri del made in Italy alimentare quali Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani.

Direttore, avete di recente approvato il bilancio di Gruppo relativo all’esercizio 2022-23 con un importante aumento del fatturato (+18%) salito a 1,14 miliardi, sottolineando come sia stato determinato dall’effetto- prezzi. Cosa intendete?

"Viviamo una situazione internazionale drammatica e i riflessi continuano a influenzare negativamente l’economia. Dal Covid alle principali guerre in corso, prima in Ucraina e ora anche in Medio Oriente, tensioni e squilibri continuano a favorire un’inflazione che penalizza i consumi con inevitabili riflessi nelle vendite. Gli aumenti di fatturato che si registrano sono dovuti a questo effetto-prezzi incontrollato, non certo ad un aumento dei margini. Senza dimenticare l’incremento del costo del denaro e degli oneri finanziari, a seguito di una politica fortemente restrittiva della Bce. Nonostante tutto ciò, e nonostante anche le avversità atmosferiche che interessano la nostra base sociale e i nostri stabilimenti (come nel caso dell’alluvione che ha colpito il sito di Barbiano in provincia di Ravenna), Conserve Italia guarda al futuro con fiducia".

Quali sono gli obiettivi strategici del piano di investimenti che avete presentato ai vostri soci cooperatori?

"Il piano individua tre obiettivi principali: una ulteriore riduzione dell’impatto ambientale dei nostri processi produttivi per diventare ancora più sostenibili attraverso efficienza logistica ed energie rinnovabili; la spinta verso la digitalizzazione, il miglioramento e l’aumento della capacità produttiva. I nostri uffici hanno lavorato a tempo di record per predisporre i progetti per partecipare ai bandi del Pnrr e non solo. Gli interventi previsti entro il 2026 riguardano gli stabilimenti italiani e sono finalizzati ad un aumento della capacità produttiva e di stoccaggio, al miglioramento nelle attività di recupero dei sottoprodotti di lavorazione (nell’ultimo anno abbiamo recuperato 60mila tonnellate di scarti), al miglioramento dell’efficienza logistica, all’efficientamento energetico (che ci ha visti impegnati già quest’anno su alcuni stabilimenti), alla riduzione di emissioni CO2 in atmosfera e al risparmio idrico. Inoltre vogliamo estendere la nostra produzione di energia da fonti rinnovabili: oltre all’impianto a biogas già presente nel nostro stabilimento di Pomposa nel Basso Ferrarese, punteremo sull’installazione di pannelli fotovoltaici come avverrà nello stabilimento pugliese di Mesagne, in quello di Barbiano e nella sede centrale di San Lazzaro".

Che cosa significa per voi essere sostenibili?

"Ci presentiamo come una filiera tre volte sostenibile. Dal punto di vista sociale, perché valorizziamo le produzioni agricole (frutta, pomodoro, legumi e cereali) conferite da oltre 14.000 soci riuniti in 39 cooperative (ammontano a 95 milioni di euro le liquidazioni agli agricoltori dell’ultimo anno) e diamo lavoro a circa 3.000 persone, sostenendo le nostre comunità locali di riferimento. Siamo sostenibili dal punto di vista ambientale, perché grazie al ricorso alle energie rinnovabili (soprattutto biogas ed eolico) evitiamo ogni anno l’immissione in atmosfera di 19.000 tonnellate di CO2, stesso dicasi per l’utilizzo del trasporto ferroviario che per noi equivale a togliere 5.000 tir dalle strade. Infine siamo sostenibili dal punto di vista economico, perché come si evince dai positivi dati di bilancio, la nostra è un’azienda sana e solida, capace di competere sui mercati internazionali portando la qualità e l’eccellenza della filiera agricola italiana in tutto il mondo".

Parlando di innovazione, quali sono le novità che avete lanciato quest’anno sui vostri mercati di riferimento?

"Partendo dal comparto dei succhi di frutta, abbiamo rivisitato la gamma Derby Blue Zero modificando il packaging (dalla plastica siamo passati al più sostenibile cartone) e prevedendo l’azzeramento delle emissioni grazie al sostegno all’oasi di biodiversità della laguna del Dogà a nord di Venezia. Abbiamo inoltre lanciato Valfrutta Difesa+, una gamma di succhi di frutta funzionali proposti nel formato famiglia e composti per l’80% da frutta e verdura, con l’aggiunta di vitamine. Nel segmento delle salse, hanno debuttato il ketchup e la salsa barbecue all’italiana Cirio, due novità caratterizzate da utilizzo di pomodoro italiano, lista corta di ingredienti e un gusto inconfondibile, oltre al packaging anti-spreco in doypack. Nel segmento dei piatti pronti la novità riguarda invece Tutto in Piatto Valfrutta, tre ricette gustose che uniscono mix di cereali e polpette vegetali, con una particolare attenzione al gusto e alla componente di praticità e servizio. Infine, tra le novità dei piatti pronti ci sono anche anche le nuove Zuppe e Vellutate Valfrutta, mentre nel comparto dei vegetali la gamma dei Legumi&Cereali Cirio si è arricchita della confezione in monodose da 200 grammi".