Marco Panieri "Torna il pubblico Il Gran premio segna la ripartenza"

Il sindaco: "Tutto si svolgerà in sicurezza e ci saranno tanti eventi in centro per un weekend di festa"

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Enrico

Agnessi

Due gare a porte chiuse, la prima delle quali poche settimane dopo la vittoria alle elezioni amministrative del settembre 2020. Ora finalmente il ritorno del pubblico in città, che consente anche al sindaco Marco Panieri di riaprire quei "cassetti della storia" pieni dei ricordi, comuni a tanti imolesi, legati ai vecchi Gran premi di San Marino. E di accompagnare l’Autodromo in un futuro che vuol dire Mondiale di Formula 1 almeno fino al 2025, quando tra l’altro scadrà il suo primo mandato con la fascia tricolore addosso.

Sindaco Panieri, oltre 130mila persone in arrivo nel fine settimana della Formula 1. Tante sono già a Imola. Come le accoglie la città? "Innanzitutto attraverso un ‘city dressing’ (gli addobbi con manifesti, striscioni e foto, ndr) dedicato. Ci sono le immagini del nostro progetto ‘The sound of Imola’ condiviso anche con l’assessore Penazzi e con il tutto il territorio in quello che è ‘Terre&Motori’, un’occasione sempre più ampia di rappresentare non solo Imola ma tutti e 23 i comuni del territorio del Con.Ami più la Città metropolitana. E poi avremo due giornate interessanti per il centro storico con tanta collaborazione delle attività commerciali: negozi, bar e ristoranti hanno contribuito ad abbellire la nostra città. E ancora mostre, concerti e tanto altro. Ci prepariamo al meglio per un Gran premio finalmente con il pubblico nel segno della ripartenza".

Quali sono, da imolese, i suoi ricordi legati alla Formula 1? "Quelli con mio nonno. Come tanti nipotini andavo a vedere l’Autodromo non solo nei giorni del Gran premio, ma soprattutto nelle prove e nei momenti prima della gara. E quindi l’allestimento di quello che arrivava, i colori della città. Vedere la Formula 1 a Imola è una cosa molto emozionante. Ci riporta indietro nella storia e ci fa capire quanto siamo stati, e quanto siamo, fortunati. Pensiamo ai grandi campioni visti qui come Ayrton Senna, Michael Schumacher, che a Imola ha collezionato tante vittorie. E oggi riviviamo di nuovo quelle emozioni. Sono occasioni importanti che rappresentano un punto di collegamento".

Anche quest’anno ci sarà il sorvolo delle Frecce Tricolori…

"Un’altra grande occasione: dopo la prima volta negli anni Ottanta, e la seconda dello scorso anno, quest’anno replichiamo. Un abbraccio tricolore vero alla città e al Paese nel segno dell’unità nazionale. Sarà l’occasione di collegare l’Autodromo e la città al resto dell’Italia. Emozione e passione che vivremo anche poco prima del sorvolo, quando sentiremo il nostro inno sulla griglia di partenza".

Cosa aspettarci dal Gran premio?

"Ci sarà il pubblico di sempre, quello che una volta si arrampicava anche sugli alberi per cercare di trovare delle tribune di fortuna. Oggi ovviamente le cose sono cambiate e c’è maggiore attenzione, perché la sicurezza viene prima di tutto. E quindi insieme alle forze dell’ordine abbiamo condiviso dei protocolli molto importanti. Ci stiamo preparando a un grande evento dedicato a quei motori che sono il punto di forza di questo autodromo".

L’arrivo dei tifosi e soprattutto le fasi del deflusso del pubblico dall’Enzo e Dino Ferrari saranno due momenti molto delicati del fine settimana. Come verrà gestito il tutto?

"Si interverrà con un piano di aperture e chiusure dei caselli della A14 in entrata e in uscita per agevolare lo scorrimento delle auto. Ma almeno per quanto riguarda il deflusso, gli spettatori non andranno via dall’Autodromo tutti nello stesso momento. Pensando alla gara di domenica, in particolare, c’è chi partirà subito dopo la fine del Gran premio e chi invece rimarrà per l’invasione di pista. Siamo pronti ad accogliere tanto pubblico e a rimetterci alla prova in vista dei concerti estivi".