Bologna, 12 maggio 2021 - Quando ho sentito che qualcuno ritiene Biancaneve sessista perché il bacio finale del Principe viene dato senza il consenso di Biancaneve (addormentata a causa dell’incantesimo della strega) ho pensato che è labile il confine tra ilarità e ridicolo. La metafora secondo me sottesa in quel bacio è che il vero amore risveglia l’anima impigrita e ingrigita, addormentata dalla quotidianità. Condanneremo il Principe di Cenerentola per stalking visto che la cerca per tutto il regno con una scarpetta in mano? Pinocchio può essere lesivo per tutti coloro che hanno il naso lungo? Mi ha terrorizzato il fatto che si voglia bandire Via col vento perché sarebbe un’apologia dello schiavismo. Ho tremato perché Via col vento vuole descrivere un’epoca, permettendoci così di conoscerla per non ripeterne gli errori, è un’opera d’arte e l’arte si può commentare, ma mai discutere. Non priviamoci della nostra cultura, dell’arte che ha fatto e farà grande l’umanità facendoci sentire orgogliosi di far parte della stirpe umana. Queste idee bislacche non difendono i diritti, ma avviliscono ogni uomo, questo sì senza alcuna distinzione. Riflettiamo su quanto certe nobili scelte denotino in realtà una profonda ottusità.
risponde il condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni Quando il politicamente corretto non rispetta la storia, dove ogni avvenimento ha un contesto peculiare, e le favole, che sono fatte per sognare e ovviamente sorvolano la logica, allora vuol dire che parliamo di niente. Il caso di Biancaneve nasce da una recensione del sito web San Francisco gate relativa ad una animazione della celebra favola andata in scena in un Parco Disneyland della California. Il Principe bacia Biancaneve senza consenso e quindi il finale è da condannare, secondo due giornaliste che evidentemente vivono su Marte. Se seguiamo paradossalmente questa logica siate prudenti ad invitare a cena un’amica: potrebbero denunciarvi per molestie sessuali. Vi piace il film Via col vento che ha fatto piangere intere generazioni? Occhio, potrebbero denunciarvi per favoreggiamento di razzismo. Certo revisionismo a tutti i costi per seguire la strada del politicamente corretto andrebbe denunciato alla Procura della Repubblica del buonsenso. Le fiabe poi sono intoccabili, non possiamo svuotarle della magia con cui sono state concepite. Noi stiamo col Principe: ha baciato Biancaneve senza avvertirla per liberarla dal maleficio della strega e ha fatto bene. E Biancaneve non ha mai protestato, nè fino ad oggi si è rivolta a movimenti femministi come Mee too che tutelano le donne contro le molestie sessuali. In un processo fiabesco il Principe uscirebbe assolto.