La passione pulita del calcio

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 8 luglio 2020 - Inter 1 Bologna2. Ebbene si, sono un vigliacco! Dopo l'assurda espulsione di Soriano volevo andarmene. Un amico me l'ha fortunatamente impedito e a lui va la mia gratitudine. Come Davide con Golia, il Bologna ha battuto l'Inter: un sogno! Ha vinto come squadra e con la forza dei suoi giovani. Sinisa in panchina e Palacio in campo, bravi a gestirli. Grazie ragazzi. Mi avete dato una botta di gioia in un momento difficile. Giancarlo Maini, Pontecchio Marconi (Bologna)

Risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni La passione che si legge nelle righe di questo lettore è l'unica, al di là dell'appartenenza, che vorremmo vedere negli stadi d'Italia. Invece dobbiamo fare i conti anche con il tifo violento che oltre agli insulti spesso si lascia alle spalle feriti e talvolta morti. Ora ce lo siamo dimenticato perchè si gioca con gli stadi vuoti e i tifosi stanno davanti alla tv. Ma il tifo violento non è sparito e ce lo ritroveremo quando gli stadi riapriranno al pubblico. Lo Stato, i club, i tifosi perbene non devono mollare la presa. Gli scellerati devono stare fuori dal campo, con ogni mezzo. Speriamo che il periodo di isolamento porti consiglio. E il Bologna, per finire, ha messo in campo, al di là dei singoli, la forza del gruppo, la coesione di un mister che dalla sua malattia ha tratto vigore, passione, carisma. Per sè, per la squadra e per tutti coloro che alla malattia non devono darla vinta.

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