Bologna, 19 maggio 2020 - Le devo chiedere scusa, Maestro Ezio Bosso. Sono un musicista (molto) dilettante e avevo sentito parlare poco di Lei prima che lasciasse questa terra. Confesso di non essermi interessato più di tanto, a volte si tende a fossilizzarsi sulle proprie conoscenze a non evolversi; o, almeno, lo faccio io anche se credo di essere in ampia compagnia. Per cui quando sentivo parlare di Lei sinceramente non davo molto peso alla notizia. Poi è stato a Sanremo. Per me il peggio; automaticamente, nel mio ristretto pensiero, chi va a Sanremo è da allontanare. Mica male come premessa, non trova? Ma poi l'ho vista ed ascoltata dal teatro Verdi di Busseto dirigere la Quinta e la Settima di Beethoven. E ho capito che non avevo capito niente. Lei ha parlato ai musicisti, al pubblico e anche a Ludwig. Ci ha fatto sentire passaggi che ci erano sfuggiti e ha sorriso a tutti . Ho capito che in effetti non avevo capito niente, lo ripeto. Ma la ringrazio per avermelo fatto comprendere con gentilezza. Senza farmi sentire un musicista incapace, che sarebbe poi la verità. E se da dove si trova lo può fare, mi mandi per favore un bel re maggiore. E' l'accordo che prediligo. Ma va bene anche un si bemolle. O quello che vuole. Ma, soprattutto, mi scusi per la mia ignoranza, Se può farlo. Ma credo di sì..
Andrea Andalò
Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni
La sua garbata, ironica e toccante testimonianza va messa nella galleria degli omaggi ad Ezio Bosso. Di lui ha detto Vasco Rossi: "Ezio Bosso è stato la prova vivente di quanto la musica possa rivoluzionare l'esperienza, di quanto possa essere arma potente per affrontare qualsiasi situazione, anche la peggiore delle malattie". Infatti il Grande maestro se ne è andato quando non ha più potuto vivere la musica, crearla, guidarla. La musica è stata la forza che gli ha consentito di convivere con la sua malattia e quando questa ha preso il sopravvento togliendogli il mondo delle note, Ezio Bosso se ne è andato. "Addio Bosso, con la musica ha curato i cuori", è il titolo del Carlino nel giorno della sua scomparsa. E' vero ha curato i nostri cuori e ci ha insegnato cos'è la gioia di vivere con dignità ed entusiasmo nonostante tutto. beppe.boni@ilcarlino.net
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