Un papà e una mamma per tutti i bambini

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 16 aprile 2021 - Sarebbe opportuno che alcuni sacerdoti ripassassero un po' gli studi di teologia per ripassare i Sacramenti così forse ricorderebbero che si benedicono i matrimoni  fra uomo e donna e non fra sessi uguali, per cui usare la parola "matrimonio" è una vera aberrazione soprattutto agli occhi di Dio. I gay possono vivere dignitosamente anche senza le benedizioni della Chiesa con accordi civili che tutelino le loro convivenza ma chiedere la benedizione è mostruoso. Gli omosessuali maschi poi che fecondano in qualche modo una donna per avere un figlio la quale dopo 9 mesi e la nascita del bimbo non lo vedrà mai più e mai più il piccolo conoscerà sua madre è una cosa talmente fuori dalla natura umana e divina che fa orrore. Povera umanità ma dove vai? Laura Maccaferri

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

La Chiesa ha il dovere di accogliere e proteggere  tutti i propri figli nelle forme che crede opportune, anche quelli che non seguono i canoni più formali. Il matrimonio però è in effetti una strada non percorribile. In Italia, come in altri Paesi, sono previste discipline diverse dal matrimonio: esiste infatti, per le coppie omosessuali, la facoltà di accedere alle unioni civili, con inclusa o meno la possibilità di adottare un figlio.  Ma ricordiamoci anche che nessuno va demonizzato per le proprie scelte sessuali. Il rispetto lo si deve a tutti. Altra cosa sono le manipolazioni per ottenere un figlio, pratiche difficilmente condivisibili. I bambini, che piaccia o no, in natura devono crescere con un padre e una madre. Altri percorsi, soprattutto con utero in affitto o pasticci del genere, non giovano sicuramente ai bambini. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net