Il nodo Astrazeneca

Ho cercato di documentarmi sul nodo Astrazeneca, ho scritto all'assessorato della mia regione( Emilia Romagna) segnalando la evidente disparità di trattamento riservata a chi a suo tempo ,e non per scelta, si è sottoposto al vaccino Astrazeneca. Anche io ho ricordando che in altri paesi chi si è sottoposto ad astrazeneca sta ricevendo la terza dose  o a 5 mesi dalla seconda o a 6 mesi dalla prima.Nulla si è mosso ed allora mi sono sorti parecchi dubbi sulla correttezza della giunta emiliano romagnola in quanto avvalorando due pesi e due misure non fa che rinforzare una palese ingiustizia nei confronti di quanti a suo tempo fidandosi di quanto sosteneva la regione stessa e cioè che chi rifiutava Astrazeneca finiva in coda, hanno accettato quel tipo di vaccino.  Anche io a suo tempo quando ho richiesto se, anzichè Astrazeneca mi si poteva iniettare altro mi è stato risposto di no. Ora mi sorge un dubbio atroce: che sia per ragioni estranee alla tutela e alla vita della fascia di età corrispondente ai 60-80 che si mantiene un comportamento così palesemente ingiusto? Maria Bruni