La Sardina fra cannabis e turismo

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 18 giugno 2022 - Non si può criticare Mattia Santori, assessore metropolitano al turismo di Bologna perché lui è quello che è. Galleggia imperturbabile tra una stravaganza e l'altra imperterrito, tra le giuste rimostranze che gli piovono addosso. Lui sta dando il meglio di sé stesso. Non si capiscono invece le motivazioni di chi ha voluto, in Comune, questo straordinario personaggio.

Giampaolo Corsini

 

Risponde Beppe Boni

Sì forse è vero Mattia Santori sta dando il meglio di sè stesso. Ai posteri, ma anche ai presenti, l'ardua sentenza sulle capacità manageriali da assessore metropolitano al turismo dello scapigliato giovanotto che da Sardina di piazza si è trovato improvvisamente (e un po' spaesato) sulla plancia di comando della giunta del Comune di Bologna. Il suo movimento, spontaneo e fantasista, era nato come spina nel fianco del Pd, doveva essere fuori dagli schemi pur con Dna della sinistra. E invece Il Pd lo ha inglobato, ha offerto un posto di potere alla Sardina e l'ha omologata. Politicamente la dinamica è stata questa. Mattia Santori  è assessore al turismo con il coordinamento della Destinazione Turistica Metropolitana, politiche giovanili, scambi internazionali e grandi eventi sportivi. Mica poco. Fino ad oggi ha fatto notizia soprattutto per i seguenti interventi. In aula ha sollevato il caso con indignazione dell’assalto a due oche del consigliere Giorgio Celli da parte di due cani. Santori ha espresso «vicinanza al consigliere Celli e a tutta la sua famiglia>. Ha proposto l' applicazione della contestata tassa di soggiorno per tutti i 55 comuni della provincia di Bologna, piccoli e grandi. Antiproibizionista convinto, ha promosso il dibattito sull'uso della cannabis per tutti sponsorizzando la presentazione di un libro dal titolo "Mamma mi faccio le canne, guida alla cannabis per genitori e figli". Restiamo in attesa delle prossime proposte a sostegno del turismo. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net