Migranti, stop agli arrivi, siamo al collasso

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 2 agosto 2020 - La situazione degli arrivi di migranti dall'Africa sta diventando insostenibile. Mi pare che il governo abbia una linea incerta e sia privo di soluzioni. E l'Europa? Silenzio. Giovanni Rapetti, Ancona

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

In poche righe lei ha già riassunto la drammatica situazione che è di nuovo fuori controllo. Il sindaco di Lampedusa ha chiuso l'hot spot che deve contenere 200 migranti e ne ospita 950. Il governo su questo fronte è allo sbando. Il ministro degli Interni si affretta a dire che verranno velocizzati i rimpatri e allestisce navi per la quarantena. Non si sente una sola parola finalizzata ad impedire gli arrivi dal mare. A Lampedusa sono stati 200 anche ieri. Con  la Tunisia abbiamo alzato la voce: stop alle partenze o fine degli aiuti. Ma per ora sono solo parole. In Libia ci facciamo prendere in giro dal governo Serraj: forniamo aiuti sanitari, mezzi navali, assistenza militare ma i migranti partono ugualmente. Così non si può andare avanti, soprattutto con l'emergenza Covid non ancora terminata e i contagi in ripresa. La ragion di Stato impone decisioni rapide e concrete. Prima di velocizzare i rimpatri bisogna bloccare o rallentare gli arrivi. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net