Nonni e genitori, stessa squadra

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino' Beppe Boni

Bologna, 23 luglio 2020 - I nonni non devono cercare di sostituire mamma e papà, imponendo regole e metodi educativi della crescita ai nipoti. Questo eventuale sconfinamento di ruolo può generare una sorta di competizione con i genitori e sentimenti di gelosia. E' bene quindi che al bambino vengano trasmessi sia il senso di aiuto prezioso, sia la differenza dei rispettivi ruoli. Con i racconti dei nonni si realizza l'incontro con la storia, anche quella familiare, con gli usi e i costumi di tanti anni fa, il valore della famiglia e dei legami aiutando così la crescita del bambino. Giovanna e Marco Pedricelli, Ferrara

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino' Beppe Boni

E' comprensibile la sua garbata segnalazione, ma difficilmente i due ruoli entrano in collisione. La natura dell'uomo, tranne casi particolari sempre possibili, ha già pensato a distribuire ruoli e muovere pedine sulla scacchiera della vita. Ai genitori tocca istintivamente il ruolo di educatori nella quotidianità, la gestione dei figli, l'educazione al rispetto delle regole. I nonni rappresentano la saggezza, ascoltano più che parlare e quando parlano sanno dare ai piccoli il consiglio che manca o che li rassicura. Genitori e nonni giocano nella stessa squadra, si completano gli uni con gli altri. Purtroppo la vita non consente di averli sempre tutti insieme. Ma sono preziosi, sia i primi che i secondi. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net