Auto e passaggio di proprietà, gabella medievale

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 17 febbraio 2021 - La Regione il 15 febbraio ha approvato il blocco della circolazione alle auto vecchie anche nei comuni sotto i 30mila abitanti. Nessuna forza politica ho votato contro e questa è una cosa vergognosa. D’altronde cosa aspettarsi da partiti come la Lega, disposti ad avallare un governo rosso in cambio di due poltrone? Tutto sulle spalle delle fasce deboli.

Filippo Ratta, Bologna 

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Gli automobilisti, una razza trasversale che non conosce età e censo, sono comunque quelli sempre penalizzati. E ovviamente, come in questo caso, le fasce deboli, ci rimettono le penne più degli altri. Dire stop semplicemente senza offrire alternative dirette o indirette a chi non può permettersi altro che un’auto datata non è una scelta felice. E forse nemmeno una soluzione che cambia e migliora le cose sul piano ambientale. Gli automobilisti, dicevamo, sono sempre nel mirino. Nei comuni con autovelox e altre diavolerie del genere sono perennemente sotto tiro a rischio multa. Sfori di pochi chilometri e scatta la sanzione. Diamo incentivi a pioggia per l’acquisto dei monopattini, che sono un pericolo continuo, e poi l’Italia impone il pagamento da 500 euro in su per il passaggio di proprietà di un’automobile. Una vergogna. Un conoscente mi racconta che ha venduto un’auto per 300 euro e il compratore ne ha spese oltre 500 per il passaggio, appunto. Una gabella medievale che non ha ragione di esistere.

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