Festival di Sanremo per sorridere

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 17 marzo 2021 - Parlano di flop di SanRemo . . . E ci si meraviglia? Ma chi in questa tragica situazione ha voglia di vedere scherzi e lazzi di un Fiorello o Amadeus travestiti come a Carnevale? E ci farebbero sorridere? E ci porterebbero allegria? Pensando anche ai cospicui loro guadagni quando gente non arriva alla fine del mese. Poi quei palloncini in platea. Ognuno è una persona che non c'è più.

Bianca Belvederi

 

 Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Il Festival edizione 20121 può essere piaciuto oppure no, siamo nel campo delle opinioni e del gusto personale. Certo, la regia si poteva risparmiare l'uso improprio della bandiera italiana che per la maggioranza dei cittadini è ancora un valore da difendere e non da dileggiare. Ma in questa situazione, con le persone chiuse in casa e con pochi motivi per sorridere, le serate di Fiorello e Amadeus almeno hanno portato un po' di buonumore. Si poteva fare meglio? Forse sì, forse no. Eppure dobbiamo pur sorridere. Gli ascolti. Certo non sono stati stratosferici ma accettabili. In media, la serata finale ha ottenuto 10 milioni 715 mila spettatori con il 53.5%di share. Rispetto al 2020 c'è stato un calo sia nel numero di spettatori (erano stati 11 milioni 477 mila), che nello share (allora 60,6%). Dal punto di vista dell'ascolto medio Sanremo 2021 ha fatto meglio dello show di Claudio Baglioni del 2019 ( ascolto medio in finale di 10 milioni 622 mila e si chiuse all'1.34). In termini di share, invece la media di ieri è la peggiore degli ultimi cinque anni, questo sì. Ma il Festival di Sanremo ci vuole, fa parte dell'Azienda Italia. beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net