Progetti mirati per contrastare i piccioni

La Radis lavora in ambito portuale per contenere i danni provocati da uccelli e da altri animali infestanti

Radis

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Dal lontano 1990 Radis è al servizio delle aziende italiane e delle ditte del porto di Ravenna che desiderano salvaguardarsi dalle problematiche correlate a volatili e ratti. Considerando che quello ravennate è uno degli scali più importanti per lo stoccaggio di cereali, la proliferazioni di questi animali può comportare cali di peso dei prodotti, danni alle linee elettriche, ai cavi e alle canalizzazioni e imbrattamenti vari. Senza contare poi le possibili conseguenze dal punto di vista igienico-sanitario, in caso di contatto con il cibo da cui possono derivare anche salmonellosi, morbo di Lime e infezioni varie causate soprattutto dai piccioni.

"La nostra realtà mette a disposizione della clientela ben 80 tecnici – spiega il titolare Carlo

Gelosi –. I clienti si rivolgono a noi per evitare, non solo che gli enti di controllo e le autorità

sequestrino le merci, ma anche per proteggere la salute di chi vi lavora. Il porto per sua stessa

natura, costruito in una ampia laguna tra terra e acqua, è soggetto a questo tipo di infestanti.

Sono circa venti i clienti che seguiamo con un occhio attento e con proposte mirate, caso per

caso. In base all’area e al luogo, elaboriamo progetti specifici per poi decidere se intervenire

con laser, ultrasuoni, barriera magnetica, punte ed esche per topi e ratti". I tecnici di Radis

provvedono poi a compilare schede di monitoraggio mensili sulle esche mangiate e il numero di animali per dimostrare alle autorità competenti di avere la situazione sotto controllo.

Quando si supera una certa soglia, allora si decide di intervenire. Debellare il problema alla radice e per sempre, è praticamente impossibile perché le aziende del porto hanno piazzali enormi e gli infestanti hanno tante possibilità di ingresso, dai fossi, dai canali, dalla campagna circostante. "Purtroppo ratti e piccioni hanno una capacità riproduttiva incredibile – aggiunge Gelosi.

Quindi il problema non si risolve tanto uccidendoli, ma impendendo loro di moltiplicarsi. Ricordo di una volta che abbiamo disinfestato un capannone di argille che ormai erano una groviera". Per le aziende che producono oli e materiali umidi organici, Radis effettua anche controlli delle mosche durante il periodo estivo. Ha inoltre raggiunto punte di eccellenza in alcuni comparti. Per esempio, è diventata leader in tutta Italia, con richieste da Torino a Foggia, per la conservazione di merci come i cereali senza insetticida chimici ma solo fisici: questo è possibile iniettando CO2 sviluppato dal ghiaccio secco. Ecco perché l’azienda ravennate può tranquillamente affiancare anche i produttori biologici. "Un altro fiore all’occhiello – conclude Gelosi – è legato a un business che si è sviluppato negli ultimi cinque anni, con l’avvento della cimice gialla cinese. Ci sono Paesi come Australia e Nuova Zelanda che, essendo molto isolati, sono particolarmente attenti a tutto ciò che arriva sul loro suolo.

Questo comporta che qualsiasi merce in arrivo dal 31 agosto al 30 aprile, il periodo di circolazione della cimice gialla, subisca un trattamento speciale. Siamo stati inseriti dai rispettivi governi nella lista di ditte a cui rivolgersi per trattare i contenitori delle merci. Si tratta di un lavoro certosino perché si rischia di finire nella ‘black list’, qualora fossero trovati insetti vivi".