Economia in trasformazione. Le sfide della burocrazia e il nodo della comunicazione

Mentre chi opera nel settore della nautica come Quick Group affronta il tema dell’automazione, gli ospedali privati Gvm lottano contro regole stringenti riguardo alle diagnosi online.

Economia in trasformazione. Le sfide della burocrazia e il nodo della comunicazione

Economia in trasformazione. Le sfide della burocrazia e il nodo della comunicazione

Anche il settore della nautica, nel quale è impegnato il gruppo Quick, è in continua trasformazione. A sottolinearlo il ceo Michele Marzucco: "Stiamo guardando molto alla crescita tecnologica all’interno di un percorso che vede l’acquisizione di diverse aziende che ci sono utili proprio allo scopo di portare l’intelligenza artificiale all’interno del gruppo in modo da poter essere sempre più al servizio dei clienti e migliorare la loro vita a bordo grazie all’intervento di ingegneri specializzati".

In mezzo al mare, la priorità è la prevenzione del problema: "Lo scopo dell’intelligenza artificiale, in questo campo – prosegue Marzucco – è aiutare l’armatore ad avere tutte le informazioni utili in anticipo perché queste informazioni gli possono permettere di governare al meglio la nave e di poter anticipare il guasto, precedendolo con la manutenzione. Grande attenzione, in generale, va anche al miglioramento della qualità della vita a bordo".

La Quick, grazie alla provvidenziale acquisizione, ha visto buoni risultati nel 2023, prova che le nuove tecnologie hanno lasciato un segno importante: "il poco più di sei mesi – va avanti Marzucco – abbiamo raddoppiato il fatturato della nuova azienda acquisita grazie proprio ai nuovi modi di lavorare e alle sinergie tra le altre branche del gruppo".

Immaginando la sua professione trasportata in avanti nel tempo di un decennio, secondo il ceo del gruppo "necessariamente saremo un’azienda diversa perché l’esperienza ci ha già insegnato molte volte che il settore della nautica sta cambiando tanto e continuerà a farlo in futuro". In particolare, nei prossimi tempi, i riflettori saranno sempre più puntati sulla sostenibilità ambientale: "Sono richieste basse emissioni e noi concentreremo i nostri sforzi su prodotti che sappiano ridurre il costo energetico".

Il convegno ‘Top 500 Romagna’ si è tenuto nell’elegante sala delle terme di Castrocaro che fanno parte del gruppo Villa Maria Spa, una branca degli ospedali privati Svm Care & Research. "Il nostro gruppo – questo l’intervento del vice presidente Livio Tronconi – fa ampio uso dell’A.I., in particolare per quanto riguarda la diagnosi delle malattie che oggi è possibile fare anche a distanza, tramite la descrizione dettagliata dei sintomi da parte del paziente che viene fatta in un form online e poi a un medico in videochiamata. Tutto questo avviene per ridurre al minimo l’ospedalizzazione e per la riduzione dei tempi".

Ci sono, però, dei problemi ancora da superare che non riguardano tanto il metodo, quanto il raggio d’azione dello stesso: "Ad oggi – sottolinea Tronconi – il medico può fare un consulto, ma non rilasciare un referto; può indicare un farmaco, ma non ha la facoltà di prescriverlo, se non dopo un incontro di persona. Questo perché risentiamo di un sistema regolatorio che ci pone dei limiti. La necessità, oggi, è quella di avere una regolazione che ci permetta di mettere a frutto appieno tutte le possibilità dell’intelligenza artificiale".

Gvm ha avuto un 2023 molto intenso, infatti ha subìto forti i danni dell’alluvione di maggio scorso, in particolare nella sua sede centrale di Cotignola, ma ha riaperto i battenti dopo appena 12 giorni, riuscendo, poi, anche a prendere parte al progetto spaziale ‘Ax 3’ per monitorare la salute degli astronauti. "Abbiamo fatto tanto, nonostante le difficoltà e siamo pronti ad affrontare le sfide del futuro seguendo due direttive che ci faranno da filo conduttore: quella della prevenzione e della personalizzazione".

Le conclusioni del congresso sono toccate a Roberto Sollevanti, partner di PwC, realtà promotrice del progetto Top 500 Romagna: "Oggi abbiamo parlato di tanti argomenti cardine, primo tra tutti quello della complessità, quella che dobbiamo affrontare e che ci lancia la sfida della trasformazione. Per trasformarci servono investimenti e persone e, quindi, anche crescita. Proprio quest’ultima è l’obiettivo principale da perseguire per restare sul mercato, ed è possibile farlo anche con l’aiuto delle istituzioni che potrebbero facilitarci con regole più adatte ai nostri bisogni. Puntiamo, infine, sulla Romagna: una terra grande che deve essere comunicata nel modo giusto".