
Gilberto (Jimmy) Monaco seduto al suo pianoforte
Ha solo tredici anni, ma suona il pianoforte da professionista, incantando quanti hanno il piacere di ascoltarlo. Il giovane talento è Gilberto (Jimmy) Monaco, nome che evoca il nonno al quale è intitolato il centro direzionale di viale Empoli. Da sempre appassionato di musica, padroneggia le note, creando emozioni. Oltre a suonare, si diletta a comporre brani. Complice l’Istituto musicale di Riccione, che frequenta da un anno e mezzo, ha cominciato a esibirsi anche in pubblico, da viale Ceccarini al Grand Hotel, dal Palazzo del Turismo in spiaggia.
Quando e come è nata la passione per la musica, in particolare per piano?
"Fin da piccolo, quando avevo cinque sei anni, ho sempre suonato alcuni strumenti come la batteria e la chitarra. A farmi innamorare della musica è stato mio cugino, in arte Tristram, già laureato che suona pianoforte e chitarra e canta in una band. Poi, nel 2021, durante una vacanza a Formentera, mi sono trovato in un locale dove vedendo esibirsi un deejay, mi si è accesa quest’altra grande passione. Così i miei genitori hanno cominciato a regalarmi la prima consolle e alcuni strumenti, fino ad avere pure una piccola tastiera".
A quel punto cos’è successo?
"Da lì ho capito che non volevo suonare solo la musica degli altri, ma anche la mia. Il mio sogno infatti è diventare un deejay producer. Circa tre anni fa ho così cominciato a comporre musica e a suonare il pianoforte di nonna Anna. Ho poi cercato su YouTube dei tutorial che insegnavano come fare delle canzoni e ho cominciato a farlo, partendo da Per Elisa. Sono andato avanti, seguendo i tasti da premere, senza l’uso degli spartiti, finché un anno e mezzo fa mi sono iscritto all’Istituto musicale di Riccione Gaspare Tirincanti. Fodamentale è stato il direttore, e mio insegnante pianista, Gianmarco Mulazzani, che mi ha aiutato tantissimo anche nell’imparare a suonare brani molto importanti e difficili, anche con due mani e a seguire gli spartiti. Mi si sono aperte le porte"
Qual è il genere musicale su cui lavora?
"L’ntelligent electronic dance music ispirata a strumenti acustici per fare musica moderna, che si possa proporre anche in discoteca e ai festival. Ora il mio sogno è diventare come i miei idoli, in particolare Avicii, dj producer svedese purtroppo scomparso, suonando la mia musica in tutto il mondo e proporre una musica senza tempo che si possa eseguire tanto in un locale, quanto con un’orchestra. Era il sogno anche di Avicii".
Cosa le piace ascoltare?
"Un po’ tutti i generi, tranne i sudamericani, reggaeton o rap a meno che sia quello americano. In prevalenza ascolto la musica Idm e house, che eseguo e che propongono gli artisti ai quali mi sono ispirato, come David Guetta. Quando sono solo e mi voglio rilassare, ascolto anche la musica classica, in particolare Chopin e Liszt".
Nives Concolino