
Storie di ragazzi che, dopo aver studiato, hanno preferito cimentarsi nelle attività avviate da genitori o nonni, dal forno alla pescheria.
Hanno studiato agraria, lingue, ragioneria e altro, ma anziché cercare lavoro nel settore in cui si sono specializzati, hanno preferito mettersi dietro al bancone, dando seguito alle attività commerciali avviate nei decenni dalle loro famiglie a Riccione Paese. Così a poco più di vent’anni Matteo Stefanini guida una pescheria, Enrico Ceccaroni un forno, le sorelle Federica ed Elena Gattei un negozio di frutta e i fratelli Manuel e Thomas Baldacini un punto di ristoro e pasta fresca. Non mancano i sacrifici. La sveglia di mattina suona presto e spesso le serrande a sera si abbassano tardi, ma come assicurano i giovani operatori, le soddisfazioni sono tante e, se si ha passione per quello che si fa, il lavoro è assicurato.
È il ‘motore’ della storica pescheria da Scacin, avviata in società dai bisnonni Giovanni Bartolini ed Esterina Pesaresi, il giovane Stefanini, 24 anni, diplomato in Agraria. "Ho cominciato a venire qua d’estate per fare qualcosa – racconta –, finché mi sono appassionato a questo lavoro. Così dopo la maturità, ho iniziato ad andare al mercato ittico e a fare altro. Mi alzo alle 4 di mattina per andare a Cattolica, dove alle 5 partecipo alle aste che durano un’oretta. Alle 6 eccomi al banco, dove mi affianca mia mamma Claudia Bartolini, che aveva ereditato l’attività dal nonno Giovanni. I sacrifici non mancano, in alcuni giorni si sente il peso, ma il lavoro è bello e dà soddisfazione. Vado avanti per questa strada anche se so che avendo studiato Agraria, avrei trovato un posto nel settore". È in forze nel nuovo punto vendita del panificio Casadei (già Latteria di Sole), acquisito di recente su sua spinta, Enrico Ceccaroni, 21 anni: "Sono subentrato, acquisendo le quote di mio nonno Maurizio Ugolini, primo socio nel 1978 di Casadei, Bonini e Urbinati. Il lavoro è già stato impostato da mia mamma Ilaria Bonini che si occupa soprattutto del panificio in viale Circonvallazione, ma sono ancora un po’ il tuttofare. Giro tra questi due negozi e quello di Fontanelle. Alzarsi alle 2 e le 3 di notte, soprattutto nei weekend, e stare dietro a tutto è un po’ difficile, ma ne vado molto fiero e appagato, anche se l’estate è tosta e so di perdere alcuni momenti belli, anche in discoteca". Poi confida: "Mi sono iscritto all’Università in Scienze della Comunicazione, perché vorrei laurearmi".
Accolgono i clienti col sorriso sulle labbra le sorelle Gattei, Federica, 25 anni, ragioniera, ed Elena, 28, con diploma di Liceo Artistico e studio di lingue alle spalle. Insieme sono al timone di un negozio frutta e verdura in corso Fratelli Cervi. "Abbiamo cominciato a lavorare qua cinque anni fa, aiutando nostro babbo Bruno che aveva aperto l’attività 36 anni fa, e mamma Paola – raccontano –, finché abbiamo deciso di rimarci. Il motivo? Quest’attività ci dà tante soddisfazioni per cui lavoriamo con passione". Sulla stessa onda i fratelli Baldacini, Thomas di 25 anni, maturità Alberghiera, e Manuel di 30, già studente dell’Alberti di Rimini. Insieme si destreggiano tra due attività, il Pasta fresca Mattarello e il Buttà Giù, aperto due anni fa, che è pure punto di ristoro e take away. "Abbiamo studiato, ma ci siamo accorti di essere più portati a fare il lavoro di famiglia. Ci è rimasto dentro facendoci capire la differenza che esiste tra l’operare in proprio e come dipendenti – assicurano –. Noi e i nostri genitori, Barbara e Alessandro, abbiamo la stessa mentalità, siamo coesi, e questo è il nostro punto di forza".
Nives Concolino