Costi del gas, il Veneto trema. Zaia: "Tetto europeo è l'unica via d'uscita"

Stamattina il governatore Luca Zaia ha lanciato un appello all'Europa per calmierare i costi dell'energia a partire dall'autunno. "Troppe speculazioni, nessuno contratta"

Venezia, 30 agosto 2022 – “Il Governo deve intervenire immediatamente per evitare che l'aumento dei costi energetici ricadano interamente su cittadini e imprese, l'Unione europea deve mettere un tetto al prezzo del gas, che al momento è oggetto di una grande speculazione”. A dirlo è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che oggi da Palazzo Balbi ha lanciato un appello al Governo.

Una prima richiesta di aiuti da parte del Governo era stato lanciato domenica da Zaia, dopo che Salvini aveva chiamato a raccolta i suoi governatori per discutere del Dossier Energia. Oggi è tornato alla carica rivolgendosi all’Europa: “Il tetto europeo al prezzo gas è l’unica via d'uscita”.

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“Non si sta contrattando: stanno vendendo scommesse”

“Se da un lato c'è il tema energia, dall'altro c'è quello del prezzo del gas. Ci sono difficoltà di dialogo con la Russia, nostro fornitore monopolista, e c'è una forte speculazione. Bisogna mettere un freno ai prezzi”. Lo ha detto stamani il presidente del Veneto, Luca Zaia, in occasione di un punto stampa a palazzo Balbi. Il governatore si è detto molto preoccupato, “perché in queste ore non si sta contrattando, ma si stanno vendendo scommesse sul prezzo del gas, da qui ai prossimi mesi. C'è in piedi un sistema di speculazioni che sta affamando famiglie e imprese”.

Se non si fisserà un costo massimo a livello europeo, sarà l'inizio della fine”, ha proseguito. “La fase autunnale e invernale diventerà pesantissima per forniture, ma anche per i bilanci delle famiglie, che secondo l'Istat dovranno far fronte a una spesa maggiorata di 2mila euro all'anno per vivere”, ha concluso.