Covid Veneto, il bollettino del 12 agosto: 3.204 casi e 11 morti

Scendono anche gli attuali positivi e passano a 61.850. Migliorano gli ospedali: 942 ricoveri nei reparti e 40 in terapia intensiva

Venezia, 12 agosto 2022 – Era stato annunciato ed è accaduto: la discesa dei casi sta cominciando ad arrestarsi e si va verso una fase di stasi. È quello che sembra sta accadendo in Veneto, dove la discesa inesorabile dei contagi delle scorse settimana sta lasciando il posto a un rischioso punto di equilibrio. E, infatti, con 3.204 nuove infezioni da Covid, il numero dei nuovi casi è quasi identico a quello del giorno precedente (-41).

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È il Veneto la regione che registra il numero più alto di casi – oggi 3.204, contro i 3.245 di ieri – seguito dai 2.975 della Lombardia (ieri 3.224), Campania (2.290, ieri 2.571), Sicilia (2.212, ieri 2.446) e i 2.106 contagi tracciati nel Lazio (ieri 2.361). In Italia, i casi totali dall'inizio dell'epidemia salgono a 21.455.291: gli aggiornamenti di oggi in tempo reale.

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Sommario:

Covid Veneto, i dati del 12 agosto 2022
Covid Veneto, i dati del 12 agosto 2022

Il bollettino di oggi

Sono 11 i decessi, stesso numero di ieri, che portano il totale delle vittime a 15.211 da inizio pandemia. Con quasi 3mila persone in meno in isolamento, scendono anche gli attuali positivi e passano a 61.850.

Sono 11.307.204 le dosi di vaccino somministrate in Veneto nelle ultime 24 ore, con 4.142.287 cicli completati con le prime due dosi. Sono 3.303.432 i booster somministrati ieri nei centri vaccinali del Veneto, alle quali si aggiungono 237.696 quarte dosi.

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Province: cosa succede

È stabile la situazione contagi in tutto il Veneto, dove oggi i dati sono in linea con il bollettino diramato ieri dalla Regione. In controtendenza rispetto all’andamento regionale, sono due le province che registrano oggi un aumento dei nuovi casi: Verona, in testa la bollettino con 753 i tamponi risultati positivi nelle ultime 24 ore (+261), e Padova con 566 nuovi positivi (+13), su un totale di 8.250 contagi. Nel Veronese le persone in isolamento sono, invece, 8.017.

L’area con il più alto numero di persone in isolamento è sempre quella del Vicentino, con 12.102 contagi, di cui 528 scoperti dal tracciamento delle ultime ore (-39). Nella Città metropolitana di Venezia, si registra il calo più significativo con 502 nuovi casi (-119) e 7623 residenti in isolamento, che solo ieri superavano quota 8mila.

Per la prima volta da giorni, Treviso scende sotto le 9mila infezioni in corso: il totale passa a 8.542 positivi, di cui i 490 di oggi (-13). Nel Rodigino oggi i nuovi casi sono 159 (-27) e 3.711 i residenti in isolamento, mentre nel Bellunese netto aumento dei nuovi casi, che passano dai 27 di ieri ai 136 di oggi (-55). Più che dimezzati i bellunesi in isolamento: che passano dai 3.950 di ieri ai 1.795 di oggi.

Ospedali, il 60% dei pazienti ricoverato per altre patologie

Si allenta la pressione sugli ospedali. Nei raparti di area medica oggi ci sono 942 pazienti positivi al Covid (-21), mentre nelle terapie intensive ci sono 40 persone, tutte ricoverate per altre patologie. Secondo l’analisi della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), il 60% dei pazienti contagiati sono stati ricoverati per altre patologie e sono risultati positivi soltanto col tampone di controllo all’ingresso in ospedale.

Fiaso segnala inoltre che l'80% dei soggetti vaccinati presenti in area medica ha una età media di 76 anni e non si è sottoposto alla quarta dose. Nelle terapie intensive, l'età media scende a 73 anni e il 100% dei soggetti è affetto da altre patologie, ma anche tra questa fascia permane la mancata somministrazione della dose booster. In calo del 27% anche i ricoveri Covid pediatrici e nessun bambino si trova attualmente in terapia intensiva.

Scende il tasso di occupazione

È da oltre un mese che i reparti ospedalieri ordinari non registravano un tasso di occupazione di malati Covid sotto la soglia di allerta, fissata al 15%. Il livello di occupazione dei reparti, che l'ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute segnala oggi una media italiana al 13%, non scendeva sotto la soglia del 15% dallo scorso 7 luglio, quando è stato pari al 13,3%. Stabilmente sotto la soglia di allerta fissata al 10% sono invece i reparti di terapia intensiva, che l'ultimo monitoraggio settimanale pubblicato oggi segnala al 3,6% di occupazione.