Covid Veneto, bollettino 25 maggio: 159 casi e 0,46% di test positivi

Cala ancora la pressione sugli ospedali, con 12 ricoveri in meno rispetto a ieri. Vaccini, somministrate oltre 2,5 milioni di dosi dall’inizio della campagna. Rapporto casi-tamponi, Zaia: “Dato record”

Luca Zaia

Luca Zaia

Venezia, 25 maggio 2021 – Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in conferenza stampa lo ha definito un “dato record”: il bollettino di oggi sull’andamento della pandemia di Covid-19 nella regione riporta un’incidenza dello 0,46% di positivi per tamponi processati.

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Cala la pressione sugli ospedali

Nelle ultime 24 ore, i nuovi casi di contagio sono infatti 159 e due i decessi. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il totale dei positivi registrati in Veneto sale a quota 422.233, mentre quello delle vittime a 11.532. Cala intanto anche la pressione sugli ospedali, dove i posti letto occupati sono attualmente 833, 12 in meno di ieri.

Di questi, 738 sono ricoverati nei reparti ordinari (-11), mentre 95 (uno in meno del giorno precedente) in quelli di terapia intensiva. I soggetti positivi attualmente in isolamento sono infine 10.531 (-524).

Vaccini, somministrate 2,5 milioni di dosi

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, le dosi di siero anti Covid somministrate ieri in Veneto sono 32.224, che portano il totale complessivo a 2.589.813, pari al 95,2% delle forniture giunte alla regione. Stando ai dati del report regionale, il 17% della popolazione residente, 828.607 persone, ha già completato il ciclo vaccinale (prima dose e richiamo).

Sono invece 1.732.828 i veneti ad aver ricevuto almeno una dose (35,5%). Entrando nel dettaglio delle fasce d’età, risulta immunizza il 97,8% degli over 80, l’85,2% dei 70-79enni, il 76% dei cittadini tra i 60 e i 69 anni, il 35,8% tra i 50 e i 59 e il 14,3% nella fascia dei 40-49enni. Infine, i soggetti disabili ad aver ricevuto almeno una somministrazione sono il 74,1%, i vulnerabili il 71,7%.

Zaia: “Apriamo al mondo del turismo”

Sempre a proposito della campagna vaccinale, parlando con i cronisti, Zaia ha poi annunciato che “abbiamo intenzione di aprire al mondo del turismo” con la modalità della forzatura della lista. “L'operatore turistico troverà una specifica nelle caselle di prenotazione – ha spiegato –, si prenota e avrà l'obbligo di certificare la sua posizione con il contratto di lavoro o con la dichiarazione del datore di lavoro per la vaccinazione”.

Invece, la questione di vaccinare i turisti per il governatore del Veneto “non è un totem ideologico, non mi sembra irrilevante”: “La condizione principale è che ci siano i vaccini e che ci sia una condivisione nazionale – ha chiosato –. Forse abbiamo una sensibilità maggiore perché viviamo di pane e turismo”.