Asiago, piste da sci vandalizzate dalle sgommate dei fuoristrada. Zaia: “Scorribanda incivile”

A immortalare la bravata sono stati gli stessi autori della devastazione sugli anelli da fondo sull’Altopiano del Vicentino. “L’anno scorso erano stati fermati e sanzionati per gli stessi motivi. Evidentemente, non abbastanza severamente”, dice il governatore del Veneto

Vicenza, 9 gennaio 2024 – Piste da sci devastate dalle sgommate dei fuoristrada sull’Altopiano del Vicentino. È successo sugli anelli da fondo di Campomulo di Gallio e di Asiago, dove alcuni vandali a bordo delle jeep sono passati sgommando sulle piste appena battute dopo la nevicata. “Non una semplice bravata da parte di alcuni giovani annoiati, ma un gesto sconsiderato e incivile”, commenta indignato il governatore Luca Zaia.

Una “scorribanda” immortalata con i video dagli stessi vandali, che già l’anno scorso avevano fatto razzia sulle piste. “Condanno fermamente questi atti di vandalismo, non possiamo accettare che si verifichino simili situazioni: costituiscono una grave mancanza di rispetto per il nostro territorio, per chi lo abita e lo vive”, sottolinea il presidente del Veneto.

Uno dei fuoristrada immortalato sulle piste da sci di Gallio e Asiago
Uno dei fuoristrada immortalato sulle piste da sci di Gallio e Asiago

Cosa è successo

Non solo hanno immortalato le sgommate, ma i vandali si sono addirittura vantati sui social. E così sono stati subito identificati. “Alcuni soggetti – racconta Zaia – nello scorso weekend si sono cimentati con i loro fuoristrada in scorribande lungo le piste di fondo di Gallio e Asiago, appena battute dopo la nevicata".

" Costoro, che non hanno mancato di pubblicare i video delle ‘imprese’ sui social, sono noti – aggiunge Zaia – perché già l’anno scorso erano stati fermati e sanzionati per gli stessi motivi. Evidentemente, non abbastanza severamente”. Le immagini diventano virali e fanno il giro del web.

Zaia: “Gesto sconsiderato e incivile”

“Un gesto sconsiderato e incivile – torna a sottolineare Luca Zaia – che va a danneggiare il nostro meraviglioso comprensorio e tutti i lavoratori, sportivi, turisti che amano e frequentano l’Altopiano dei Sette Comuni. Esprimo la mia solidarietà alle società che gestiscono gli impianti e ai loro dipendenti, oltre che a tutte le aziende e imprenditori che quotidianamente si adoperano per mantenere in perfette condizioni questi veri e propri paradisi per gli amanti degli sport invernali, e non solo”.