Caporalato, 16 aziende trevigiane nel mirino dei controlli: solo 5 erano in regola

I controlli hanno riguardato al provincia di Treviso, irregolarità sul fronte del lavoro e delle condizioni igienico sanitarie legate alla macellazione e alla lavorazioen delle carni

Controlli contro il caporalato

Controlli contro il caporalato

Venezia, 13 agosto 2021 – Sono 16 le aziende entrate nel mirino dei controlli, un controllo straordinario messo in piedi dalla “task force” veneta contro il caporalato. È stata un'operazione estesa su tutto il territorio Trevigiano ed eseguita su più fronti: dalle illegalità in ambito lavorativo, fino ad attivare alle irregolarità di carattere igienico-sanitario.

I controlli hanno interessato complessivamente 16 imprese di varie dimensioni – delle quali solo 5, al momento, sono risultate regolari – di cui 9 sanzionate per via delle irregolarità riscontrate. Le aziende ispezionate operano nel campo della lavorazione di paste alimentari, della macellazione e della trasformazione di carni bovine ed ovine. 

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Ma non solo. Dopo i controlli dei giorni scorsi, che hanno portato alla scoperta di 118 lavpratori irregolari nei campi del Veneto, la task force ha operato per una serie di controlli nei settori merceologici della logistica e dell'alimentare. All'attività ispettiva, coordinata dall'Ispettorato del Lavoro di Treviso – e hanno partecipato gli ispettorati di Brescia, Varese, Belluno insieme all'Ispettorato Interregionale del Lavoro di Venezia e i mediatori culturali dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, partner di progetto. La task force, inoltre, si è inoltre avvalsa del personale del Servizio di Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro dell'AUSL 2 trevigiana.