Video choc del tifoso del Vicenza: offese ai calabresi

Il filmato, postato sui social e poi rimosso, è stato registrato durante la gara tra Vicenza e Cosenza. Il sindaco veneto: "Va condannata ogni forma di razzismo"

Il frame del video del tifoso vicentino

Il frame del video del tifoso vicentino

Vicenza, 16 maggio 2022 - Insulti e offese a sfondo razzista verso i tifosi del Cosenza. Con tanto di video poi postato sui social (e prontamente rimosso). E' quanto successo allo stadio Romeo Menti di Vicenza durante la gara di play-out tra il Vicenza e il Cosenza, valida per rimanere in serie B. "Scimmie calabresi", è uno degli epiteti razzisti che il tifoso vicentino lancia ai tifosi avversari e che registra in un filmato, i cui spezzoni sono stati poi montati e postati sui social. Un filmato poi rimosso ben presto dopo le prime critiche ma che non ha mancato di provocare polemiche.

Il governatore della Calabria: "Punito con Daspo e codice penale"

Nel video, ha denunciato sul suo blog Maximiliano Granata, presidente dell'associazione "Legalità democratica", il tifoso si lascia andare anche ad altri pesanti insulti: "Ricacciamoli in Africa", "scimmie calabresi, bomba in Calabria". Frasi choc che hanno provocato la discesa in campo del Governatore calabrese Roberto Occhiuto. "Ho visto il video dello pseudotifoso del Vicenza che insulta Cosenza, la Calabria, e i calabresi. Mi sembra palese - ha scritto su Twitter - che si tratti di un cretino. Ma questo non rende meno gravi le sue deliranti affermazioni. Che venga identificato e punito con strumenti adeguati: Daspo e codice penale".

Il sindaco di Vicenza: "Va condannata ogni forma di razzismo"

Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, venuto a conoscenza del video, ha preso le distanze dal tifoso biancorosso. "Va condannata ogni forma di razzismo, quindi condanno il gesto". Al di là delle polemiche, il video non è certo un buon viatico in vista del ritorno, in programma il 20 maggio allo stadio di Cosenza. "Chiedo a tutti di abbassare i toni - ha affermato Rucco - una partita di calcio non può diventare una battaglia dentro e fuori dal campo, con interferenze da parte del mondo della politica".