Bicentenario Antonio Canova: intesa tra Veneto e Lazio per saldare il "debito di memoria"

L'obiettivo è promuovere nelle scuole il massimo maestro della scultura neoclassica, originario del Trevigiano ma che operò poi soprattutto nella capitale

Antonio Canova: Roma, galleria Borghese, scultura di Paolina Bonaparte

Antonio Canova: Roma, galleria Borghese, scultura di Paolina Bonaparte

Veneto, 31 gennaio 2022 - Accordo tra le Regione Veneto e Lazio per promuovere iniziative in occasione del Bicentenario della morte di Antonio Canova, massimo scultore, nato a Possagno, nel Trevigiano, l'1 novembre 1757  e morto a Venezia il 13 ottobre 1822 ma che, dopo gli esordi nella terra d'origine, operò soprattutto a Roma.  "La Regione del Veneto sta predisponendo un protocollo d'intesa con la Regione Lazio per la realizzazione di una serie di interventi che, prendendo le mosse dalle celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova, siano finalizzati a richiamare l'attualità dell'opera e della vita del grande scultore, promuovendone la sua diffusione nell'ambito delle istituzioni scolastiche e degli organismi della formazione professionale delle due regioni. Un progetto di grande arricchimento culturale per gli studenti, ponte tra l'ambiente che vide la sua nascita e affermazione artistica e quello che fu teatro della definitiva consacrazione". Lo ha annunciato l'assessora alla Scuola e al Lavoro del Veneto, Elena Donazzan, alla conferenza stampa, a Roma presso Museo Atelier Canova Tadolini, per l'inizio delle celebrazioni per i due secoli dalla morte del grande maestro. Celebrazioni comprese in un progetto nato dalla collaborazione tra ArtSharing e l'imprenditrice scrittrice bassanese Maria Pia Morelli.  Canova, l’amore per Bologna in una mostra

Canova: legame tra terra d'origine e città della maturazione artistica

"Il legame tra la terra d'origine e formazione e la città della maturità artistica - prosegue Donazzan - costituisce un particolare debito di memoria e un dovere di celebrazione nei confronti del massimo maestro della scultura nel Neoclassicismo, considerato da alcuni l'ultimo grande artista italiano di livello mondiale".  "Nel protocollo che la Regione Veneto sta approntando - conclude Donazzan - saranno previste, oltre all' organizzazione di visite didattiche da realizzarsi nel contesto di specifici progetti organizzati in stretta collaborazione con i siti museali e le collezioni artistiche sia del Veneto sia del Lazio, anche attività volte a promuovere e valorizzare gli interventi di restauro dei gessi legati al Canova e alla sua scuola".  CANOVA SPLENDE 200 ANNI DOPO