Veneto Film Commission, fondo da 60mila euro per girare nella Regione

L’accesso al contributo sarà aperto a tutti i progetti, per cinema o televisione, che avranno come location il Veneto. Caner, assessore Turismo: “Contribuire alla ripartenza dei settori”

Cartolina dal Veneto

Cartolina dal Veneto

Venezia, 31 Maggio 2021 – Un fondo dal valore complessivo di 60mila euro per le produzioni cinematografiche o televisive che verranno a girare i loro progetti in Veneto. La Film Commission regionale ha messo in campo per un anno questo contributo, rivolto sia alle società italiane che straniere. Lungometraggi di finzione, serialità, documentari e programmi televisivi: va bene tutto, purché abbiano il Veneto come location.

Il direttore Jacopo Chessa: “Un biglietto da visita”

L'assegnazione del sostegno e il suo valore specifico verranno definiti dalla Veneto Film Commission dopo la presentazione del progetto da parte delle società interessate: saranno valutati i criteri di impatto promozionale e la loro possibile ricaduta economica sul territorio. Il ‘location scouting’ è strumento che è stato utilizzato con successo anche in altri territori ed è un aiuto in più per contribuire alla promozione della Regione attraverso l'audiovisivo

Per il direttore della Veneto Film Commission, Jacopo Chessa “il comparto della produzione audiovisiva non si è mai fermato, rivelandosi anzi come un modello di capacità di adattamento in epoca pandemica. Negli ultimi mesi la domanda di produzioni alla ricerca di location in Veneto è inoltre fortemente aumentata. Il fondo di location scouting è il primo 'biglietto da visita' per la regione ed è un dispositivo di grandissima utilità per le società in fase di pre-produzione”.

L’assessore Federico Caner: “Facciamo ripartire i settori del Turismo e del Cinema”

Sulla proposta è intervenuto anche l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner: “Sono sempre di più i turisti che scelgono di trasformare il loro viaggio in un'esperienza alla scoperta dei luoghi visti sul grande e piccolo schermo – ha detto -. I numeri del cineturismo, prima della pandemia, parlavano addirittura di 100 milioni di persone in tutta Italia che sceglievano la propria destinazione secondo questa logica. La Regione del Veneto con questa iniziativa lancia un'ulteriore occasione di stimolo a tutti i produttori che decideranno di ambientare in Veneto le loro produzioni, contribuendo in tal modo alla ripartenza di entrambi i settori: quello della produzione cinematografica da un lato e dall'altro l’insieme del comparto turistico”, ha concluso.

"La terra veneta – ha commentato anche l'assessore alla Cultura, Cristiano Corazzari - si presenta di per sé, naturalmente, come set cinematografico. Un mix vincente che permette, grazie alla scelta di questo territorio come sfondo per le produzioni audiovisive, di conoscerlo, apprezzarlo fino ad essere incuriositi a visitarlo dal vivo. Ed ecco che l'iniziativa diventa un importante biglietto da visita promozionale per attrarre nuovi turisti qui in Veneto. Un duplice turismo, soprattutto ora che si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel dopo un lungo e difficilissimo periodo dominato dal Covid-19”, ha dichiarato.