Eredità a sorpresa nel Bellunese, 2 milioni di euro al mondo del volontariato

Un anno dopo la scomparsa di Berta De Rold, vedova di Alfonso Giazzon, è arrivata la notizia del lascito di case e denaro alle parrocchie e alle associazioni di Belluno

Alfonso Giazzon e Maria Alberta Da Rold

Alfonso Giazzon e Maria Alberta Da Rold

Belluno, 12 maggio 2022 – Spunta un’eredità a sorpresa, una coppia bellunese lascia 2 milioni di euro al mondo del volontariato. Un gesto di estrema generosità arrivato un anno dopo la morte di Maria Alberta Da Rold, conosciuta in paese come Berta, moglie di Alfonso Giazzon, scomparso nel 1988. Un patrimonio ingente che, tra immobili e contanti, sfiora i 2 due milioni.

La donna ha deciso di lasciare in eredità alle associazione del volontariato e al mondo parrocchiale del territorio bellunese e non solo. immobili per un valore di 500mila euro circa e una somma di 1,5 milioni, depositata sui conti correnti. Assegnataria di due edifici, a Belluno e sulle Alpi del Nevegal, è la sezione bellunese della Lega italiana per la lotta contro i tumori. La somma invece è ripartita, per circa 300mila euro a testa, tra Associazione italiana sclerosi multipla, “Via di Natale Onlus” di Aviano (Pordenone), la parrocchia Don Bosco di Belluno e il Comitato d'Intesa di Belluno. Il resto a tre congiunti.

Berta, nata a Belluno il 2 febbraio 1926, fu assunta all'Inps giovanissima durante la seconda guerra mondiale, dove rimase fino al luglio 1973. Sposò Alfonso, dipendente della Banca d'Italia, il 4 settembre 1948, rimanendo vedova nel 1988, senza figli, e visse nella casa da loro edificata a Borgo Pra. Ha sempre vissuto con semplicità e curato i rapporti con la chiesa bellunese di San Giuseppe, attenta ai poveri. Parte della sua eredità andrà al restauro dell'edificio sacro.