Sciopero taxi a Napoli: adesione quasi totale, Manfredi incontra i tassisti

Seconda giornata di mobilitazione. Presidio in piazza Municipio per spiegare le ragioni della protesta ai cittadini

Sciopero dei taxi

Sciopero dei taxi

Napoli, 6 luglio 2022 - È quasi totale, anche nella seconda giornata di protesta nazionale, l'adesione dei tassisti napoletani allo sciopero per protestare contro l'articolo 10 del Dl Concorrenza. I tassisti napoletani ora stanno tenendo un presidio in piazza Municipio per illustrare ai cittadini le ragioni della mobilitazione. 

A Napoli attive 2.360 licenze

"Siamo soddisfatti per la massiccia adesione", spiega Raffele Serpico di Unimpresa ricordando che anche oggi sono «garantiti i servizi essenziali come l'accompagnamento di persone che devono spostarsi per visite mediche o altro". I disagi maggiori, ovviamente, si stanno registrando all'aeroporto di Capodichino, alla stazione ferroviaria di piazza Garibaldi e al molo Beverello. A Napoli, al momento, sono attive 2.360 licenze di taxi che a giudizio delle organizzazioni di categoria sono più che sufficienti per rispondere al fabbisogno dell'utenza.

Manfredi incontra i tassisti, telefonata con Bellanova

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha incontrato nel cortile di Palazzo San Giacomo una delegazione di tassisti napoletani in sciopero, come in altre città, da ieri. Prima dell'incontro, Manfredi ha avuto un colloquio telefonico con il viceministro delle Infrastrutture, Teresa Bellanova, per informarsi sulla questione e ha espresso l'auspicio per "la chiusura di un accordo che tuteli la categoria sempre nell'ottica del rispetto e della tutela del servizio pubblico che i tassisti esercitano e degli utenti".  A quanto si apprende, il sindaco Manfredi ha chiesto inoltre al viceministro che siano tutelate le prerogative dei sindaci e degli enti locali nell'ambito della questione gestita dal Governo centrale.