Venezia a numero chiuso, Caner boccia i tornelli per gestire i flussi turistici

L'assessore regionale al turismo torna sul dibattuto progetto che da giugno 2022 dovrebbe rivoluzionare gli ingressi a Venezia

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Venezia, 22 marzo 2022 - L'idea di gestire l'afflusso turistico a Venezia con dei tornelli posti alle porte delle città, che fermino chi non ci vive, non ci alloggia, o non ha prenotato la visita, non piace all'assessore regionale al Turismo Federico Caner. 

Il Comune di Venezia sta lavorando ormai da anni all’istituzione di un contributo di accesso per la gestione dei flussi turistici in città, che nei piani si accompagnerebbe da giugno a tornelli necessari a verificare che entri solo chi in effetti ne ha diritto, e quindi i residenti, i lavoratori e i visitatori che hanno prenotato. Un'idea che ha trovato diversi oppositori, fra i quali il ministro Franschini. Franceschini boccia Brugnaro "Niente ticket e tornelli a Venezia"

"L'approccio dei tornelli non lo condividiamo", afferma oggi intervenendo in Consiglio regionale in chiusura della discussione generale sul Piano strategico del turismo. "Lo rispetto, perché io rispetto sempre le decisioni degli altri, quando uno viene eletto e ha il compito di amministrare imposta anche le sue decisioni e poi saranno gli elettori, finiti i cinque anni, a decidere se uno deve essere rieletto o meno", spiega Caner.  Ma "non lo condivido perché secondo me, siccome Venezia appena finisce questa situazione di crisi ripartirà, il tema dell'overtourism ci sarà" e i flussi turistici "dobbiamo gestirli in un'altra maniera", conclude l'assessore.