Chi è Roberto Basso, il tabaccaio di Jesolo trovato morto in casa. Cosa sappiamo del giallo

Oggi l’autopsia sul corpo del 64enne: il medico legale dovrà accertare se i segni sul collo siano stati causati da uno strangolamento. Non si esclude l’ipotesi dell’omicidio. Ispezionata la sua tabaccheria di Venezia Lido: testimoni hanno notato movimenti sospetti

Le indagini sono state affidate ai carabinieri

Le indagini sono state affidate ai carabinieri

Venezia, 7 maggio 2024 – È avvolta dal mistero la morte del 64enne Roberto Basso, il tabaccaio trovato senza vita nella sua casa di Jesolo, dove viveva da solo. L’uomo potrebbe essere stato strangolato, almeno stando ai segni sul collo riscontrati dal medico legale.

Oggi ci sarà l’autopsia, ma intanto quella che sembrava una rapina finita male potrebbe trasformarsi in qualcosa di più grave. Stanotte i carabinieri hanno eseguito un sopralluogo nella tabaccheria dell’uomo al Lido di Venezia. Alcuni testimoni avrebbero infatti visto dei movimenti sospetti nel negozio la mattina stessa del ritrovamento del corpo. Per ora le forze dell'ordine non escludono alcuna pista, nemmeno quella dell'omicidio. Ecco cosa sappiamo del giallo.

Sopralluogo in tabaccheria: ecco perché

I militari hanno voluto verificare la segnalazione arrivata ieri da alcuni testimoni, che hanno raccontato di avere visto delle persone sospette nella tabaccheria di Basso. Una segnalazione che potrebbe rivelare elementi utili alle indagini, tant’è che già stanotte i militari hanno fatto un sopralluogo nel locale. Sono state passate al setaccio le immagini di sorveglianza delle zone limitrofe al locale, che si trova al Lido di Venezia.

Oggi l’autopsia

Per ora le forze dell'ordine non escludono alcuna pista, nemmeno quella dell'omicidio. Ad una prima ispezione esterna, il corpo del 64enne non presentava tracce evidenti di violenza, anche se alcuni segni sul collo potrebbero essere riconducibili a uno strangolamento. Si attendono quindi maggiori elementi dall'autopsia sulla vittima, prevista nella giornata di oggi.

Dove è stato trovato il cadavere

Il corpo senza vita di Roberto Basso è stato trovato ieri mattina in un magazzino attiguo alla sua casa, situata nella zona di Jesolo Paese, la parte cittadina della famosa località balneare veneziana. A quanto risulta, l'allarme è stato dato già alle 11.30 quando è stato chiamato il 118 perché l'uomo non aveva aperto la sua tabaccheria a Jesolo lido e non dava segnali di sé, essendo molto conosciuto in zona.

Allertati dai familiari di Basso, sul posto sono subito arrivati i carabinieri del nucleo investigativo di Venezia e della compagnia di San Donà di Piave, con il sostituto procuratore di turno, Giovanni Zorzi. Sulle cause del decesso nessuno si è sbilanciato, ma non viene esclusa l'ipotesi più grave quella di un delitto. Le modalità del ritrovamento del cadavere e le sue condizioni possono essere anche ricondotte a una morte violenta.

Chi era Roberto Basso

Roberto Basso, 64 anni e celibe, era proprietario di una tabaccheria nella zona del Lido di Jesolo e aveva un'altra compartecipazione economica in un albergo assieme a un fratello. Da poco aveva perso la madre, che viveva con lui, e quindi viveva da solo nell'abitazione, una villetta isolata dagli altri edifici residenziali della zona.

La sua morte ha colpito molto i vicini, che nel pomeriggio si sono recati vicino alla sua abitazione, oltre ai parenti residenti in zona, tra i quali anche dei cugini.

Trauma cranico e segni sul collo

La villetta è stata ispezionata anche dalla scientifica per il prelievo dei reperti e per ‘congelare’ la scena del presunto delitto. Sul posto si è recato anche il medico legale per la prima ispezione cadaverica. E dalla ricognizione è emerso un elemento che potrebbe far propendere per l'ipotesi più grave: sul collo di Basso sarebbero stati trovati alcuni segni, che potrebbero far pensare anche a uno strangolamento, oltre al trauma cranico dovuto alla caduta al suolo.

Si tratta di un primo elemento sospetto che dovrà essere incrociato con quanto emergerà oggi dall'autopsia sul corpo di Basso. Per ora comunque tutte le piste sono aperte: dall’incidente domestico che potrebbe aver causato le lesioni al collo a quella più grave dell’omicidio.