Gino Cecchettin e il lavoro: “Mi prendo una pausa, rifletto su un nuovo impegno civico”

Il papà di Giulia spiega su Linkedin la sua intenzione di allontanarsi dalla professione di ingegnere informatico per un “periodo di lutto e riflessione”

Vigonovo (Venezia), 6 dicembre 2023 – Sta pensando di prendersi una pausa dal suo lavoro di ingegnere informatico, Gino Cecchettin, e di impegnarsi sul fronte civico. Che il giorno dopo il funerale della figlia Giulia prova a riprendere in mano la vita sua e dei due figli, Elena e Davide. Ma lo fa con un pensiero ai genitori di Filippo Turetta a cui manda “un grande abbraccio. Forse io tornerò a danzare sotto la pioggia, a fare un sorriso, loro faranno molta fatica quindi hanno tutta la mia comprensione e il mio sostegno”, dice a ‘Storie italiane’.

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Gino Cecchettin assieme ai figli Davide ed Elena (foto Ansa)
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Il papà di Giulia annuncia su Likedind, il social votato ai contatti professionali, “un periodo di lutto e di riflessione”, dicendosi “profondamente segnato dalla perdita della figlia”. “Sarà un viaggio difficile – aggiunge – ma anche un'opportunità per riflettere sull'importanza delle relazioni positive e del sostegno reciproco. In questi giorni bui – racconta – ho sperimentato il valore incommensurabile di chi offre un appoggio sincero, una spalla su cui piangere, e parole gentili che possono lenire il cuore spezzato”. E anche ieri, al funerale, ha trovato anche quella del papà di Chiara Gualzetti, uccisa con ferocia dal ragazzo che le piaceva. Proprio Vincenzo Gualzetti ha creato una piattaforma online dedicata ai parenti di vittime di femminicidi: ha chiesto al papà di Chiara di unirsi a lui nella battaglia perché i condannati in via definitiva per questi gravissimi crimini scontino la loro pena per intero.

"Permettetemi di testimoniare l'importanza  – prosegue Gino Cecchettin – di prendersi una pausa quando la vita ci sfida in modi inimmaginabili”. Il papà di Giulia apre anche ad altri possibili scenari di vita. “Sto anche riflettendo su un nuovo impegno civico  – rivela  – che accompagnerà il mio cammino. Desidero canalizzare il dolore in azioni positive, che possano aiutare chi si trova nelle stesse situazioni di Giulia”