Vigonovo (Venezia), 10 dicembre 2023 – Insulti e minacce alla famiglia di Giulia Cecchettin: papà Gino e la figlia Elena nel mirino dei leoni da tastiera. Frasi piene di odio contro la 22enne di Vigonovo uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, minacce di morte al padre e parole pesanti contro la sorella maggiore.
Nella valanga di insulti arrivati via web, gli ‘odiatori seriali’ hanno preso di mira anche il profilo della trasmissione ‘Che tempo che fa’, che stasera manderà in onda un’intervista di Fabio Fazio a Gino Cecchettin. “Indeciso se fate più schifo voi o lui”, ha scritto un follower. E la risposta, glaciale e inaspettata, non si è fatta attendere: “Tu”, ha scritto il social media manager dello show della Nove.

Denunciato anche Valdegamberi
Sono due le denunce presentate dai Cecchettin. La prima è una querela per diffamazione alla polizia postale di Mestre a nome del padre della ragazza per i messaggi contenenti decine di frasi di odio rivolti a Giulia via web. L’altra è stata depositata da Elena, la sorella di Giulia, nei confronti di Stefano Valdegamberi, consigliere regionale ed ex membro della lista Zaia, che in un post su Facebook aveva scritto che la ragazza aveva “simboli satanici” sulla felpa e l’accusava di fare “la recita” prendendo le difese della sorella uccisa.
Gli insulti continuano
Gli insulti e le minacce anche di morte non si sono però fermati, tanto che sarebbero centinaia le frasi indicibili che la famiglia ha ricevuto negli ultimi giorni. Il padre ha blindato il profilo Facebook, nel tentativo di arginare le esplosioni di odio. Per questo, nei prossimi giorni Gino Cecchettin presenterà una nuova denuncia alla Polizia Postale.
Il legale: “È spaventoso”
“Ogni attività diffamatoria e denigratoria posta in essere nei confronti di Cecchettin e nei confronti della propria famiglia troverà pronta reazione a termini di legge”, avverte il legale di Gino Cecchettin, Stefano Tigani. Per l’avvocato “è spaventoso dover vedere simili azioni in una tragedia di queste dimensioni e nel dolore che questa famiglia sta vivendo ed è pertanto doveroso, per il signor Cecchettin, assumere ogni iniziativa conseguente”.