Giulia Cecchettin, un mese dopo. La sorella Elena: “Mi manchi”. Minacce, il padre querela per diffamazione

Gino Cecchettin ha scelto le vie legali contro i leoni da tastiera. In una visita in municipio a Vigonovo ha ringraziato per il supporto e l’aiuto. La famiglia a febbraio riceverà dall’Università di Padova la laurea della 22enne vittima di femminicidio

Vigonovo (Venezia), 11 dicembre 2023 – È passato un mese dalla tremenda tragedia che si è abbattuta sulla famiglia Cecchettin. La sorella maggiore Elena ha dedicato il ricordo alla sorella con una storia su Instagram e una foto di Giulia in bianco e nero: “Un mese senza te, mi manchi". Era, infatti, l'11 novembre quando la 22enne uscì per trascorrere una serata con l’ex fidanzato Filippo Turetta, poi la doppia aggressione armato di coltello, la fuga e l'abbandono del corpo senza vita a più di 100 chilometri da casa a Vigonovo.

A un mese di distanza, ciò che rimane è la grande vicinanza che tutta Italia ha dimostrato nei confronti dei Cecchettin, ma anche l’ombra di un problema che non è facile risolvere. Dopo la morte di Giulia, ci sono stati altri cinque femminicidi. In più sui social sono apparse innumerevoli frasi di aggressione contro i Cecchettin, motivo per cui il padre di Elena Giulia e Davide, Gino, ha presentato la prima querela per diffamazione. Il legale di fiducia Stefano Tigani ha presentato la documentazione alla Polizia postale e ha precisato all’Ansa: “Ci giungono valanghe di segnalazioni di aggressioni sui social e abbiamo deciso di intervenire con questa querela per arginare i cosiddetti ‘leoni da tastiera’, per il resto vedremo se investire direttamente del caso le forze dell'ordine”.

La foto di Giulia Cecchettin postata da Elena e il padre Gino, ospite da Fabio Fazio
La foto di Giulia Cecchettin postata da Elena e il padre Gino, ospite da Fabio Fazio

I leoni da tastiera e Gino Cecchettin a ‘Che tempo che fa’

Quella dei leoni da tastiera è un problema presente da tempo, ma che è esploso in particolare ieri, quando a ‘Che tempo che fa’, la trasmissione di Fabio Fazio, era previsto tra gli ospiti anche Gino Cecchettin. Per questo anche il profilo della trasmissione è stato preso di mira dagli insulti, a cui però è arrivata una risposta e una presa di posizione inaspettata.

Nel suo discorso durante la trasmissione, Cecchettin ha ricordato come questa della violenza contro le donne sia una battaglia che si deve continuare a combattere. E che per farlo bisogna cambiare innanzitutto dal modo in cui si pensa e si parla: “Dite più spesso ti amo alle donne”, ha esortato Gino Cecchettin rivolto agli uomini. Ricordando anche come con sua figlia Elena stia pensando di fondare una fondazione contro il patriarcato.

La visita per i ringraziamenti in Municipio a Vigonovo

Gino Cecchettin, stamattina, ha fatto una breve visita in Municipio a Vigonovo per esprimere la sua gratitudine verso chi l'ha aiutato in quest'ultimo drammatico mese per la morte della figlia Giulia. Erano presenti i dipendenti del Comune, assessori e consiglieri. “Cecchettin ha voluto esprimere personalmente il proprio grazie alla nostra Amministrazione comunale, ai dipendenti e idealmente a tutta la comunità di Vigonovo per l'affetto che ha dimostrato a lui e alla sua famiglia”, ha affermato il sindaco Luca Martello, aggiungendo: “In questo mese ci siamo impegnati per renderci utili, per poter essere di aiuto nelle varie fasi della vicenda che ha coinvolto la sua famiglia. Noi lo ringraziamo per la sua testimonianza, in particolare per il discorso durante il funerale di Giulia che ci invita a non concedere spazio all'odio e alla rabbia”. “Continueremo come Comune ad appoggiarlo nelle sue iniziative volte a promuovere una cultura di rispetto e di particolare attenzione verso le donne”, ha concluso.

La consegna della laurea a febbraio

Giulia fu uccisa appena prima che si laureasse: l’Università di Padova ha già confermato da tempo che la laurea verrà comunque conferita. A tal proposito, per domani è convocato il Consiglio di amministrazione dell'Università che ha, all'ordine del giorno, anche l'attribuzione della laurea a Giulia. L'approvazione - secondo fonti dell'Ateneo - è data per scontata anche alla luce delle dichiarazioni della rettrice Daniela Mapelli. Sarà invece da definire la data della cerimonia che probabilmente, visti i tempi tecnici e le festività natalizie, sarà consegnata alla famiglia Cecchettin a febbraio.