Venezia bassa marea, canali in secca in laguna dopo oltre novanta giorni senza pioggia

Oggi Giornata mondiale dell'acqua, Favero: "Piogge crollate in Veneto di oltre la metà"

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Venezia, 22 marzo 2020 - Non piove in maniera significativa da oltre novanta giorni in Veneto con un - 65% delle precipitazioni. Bel tempo prolungato e valori di pressione atmosferica alti causano il fenomeno delle basse maree.  Bassissimi i livelli di fiumi e canali a Venezia, l'acqua bassa potrebbe rendere difficili anche i movimenti dei vaporetti e diventare un serio problema anche per i mezzi di soccorso.

Il livello del mare di solito a 25 centimetri è sceso a Venezia di questi tempi a 18 (nel 2012 era arrivato a 13, nel 2002 a 15). Lunedì sono stati registrati per un’ora valori di meno 60 centimetri, un fenomeno che non succedeva dal 1994. Il Centro comunale previsione e segnalazioni maree annuncia previsioni non confortanti, con cielo sereno fino a giovedì. Per martedì le previsioni delle maree non migliorano, alle ore 8 scende a meno 40. Mercoledì e giovedì a meno 30 alle 10.55 e alle 11.45.

Giornata mondiale dell'Acqua

Oggi si celebra la Giornata dell'acqua e secondo i dati dell'ARPAV "le piogge in Veneto sono crollate più della metà rispetto alla media e non piove in maniera significativa da oltre novanta giorni con un - 65% delle precipitazioni. E gli effetti di questa grande sete non sono immediatamente visibili ma si osserveranno a distanza di mesi. Per questo si stima una perdita tra il 50% e il 100% dei raccolti tradizionali per l'agricoltura veneta e bisogna già oggi lavorare per le riserve del prossimo autunno. 

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Sfida epocale

"La Regione Veneto deve perciò fare i conti con una sfida epocale e sempre più frequente promuovendo politiche efficaci per garantire questa risorsa vitale: nuovi invasi, lotta agli sprechi e alle perdite degli acquedotti, verifica del reticolo irriguo e della salute dei corpi idrici - la situazione drammatica del Piave ne è esempio evidente - un piano per l'irrigazione regionale con tecniche innovative e di precisione come la pluvi-irrigazione, riutilizzo dell'acqua per usi non civili, campagne informative ai cittadini". Lo dichiara Matteo Favero, responsabile del Forum Ambiente-Infrastrutture del PD Veneto.

Marghera e la Hydrogen Valley 

 "Le risorse economiche - anche europee - non mancano. Da ultimo, si pensi a Marghera con la prevista Hydrogen Valley come un asset importante della strategia energetica nazionale- dice Favero- una sede naturale per lo sviluppo su scala industriale delle applicazioni legate all'idrogeno e quindi un polo dell'acqua legato proprio alla sua salvaguardia. Onorando così la storia di Venezia che sull'acqua ha fondato la sua gloriosa storia secolare. Il cambiamento climatico non è più una solo una questione ambientale ma di innovazione e di portafoglio".