L’algoritmo, moderno occhio di Dio

Bologna, 27 agsto 2015 - Siamo tutti entusiasti della facilità con cui reperire notizie e cose su internet. È certamente un grande progresso ma ogni tanto leggo di come veniamo «schedati» sul web e mi viene un po’ di fastidio addosso. Sono io a nutrire timori eccessivi?

Marco Giordani

Risponde il vicedirettore de Il resto del Carlino, Massimo Gagliardi

La sua preoccupazione non solo è legittima ma è del tutto giustificata. «La schedatura globale è il prezzo da pagare per essere liberi di scegliere. Sarà un algoritmo a dirci cosa vogliamo davvero, come già ci consiglia su come comprare un libro su Amazon, corregge le nostre ricerche su Google, suggerisce quale nuovo film scegliere, a dirci quali soni i nostri potenziali amici su Facebook e su LinkedIn; è un algoritmo a dirci quali persone vorremmo seguire su Twitter. Non ci saà più bisogno di desiderare nulla, l’algoritmo vede e provvede. Sarà come vedere con l’occhio di Dio...apri il tuo cuore, lascia sezionare il tuo corpo, dì quello che pensi, dove sei, cosa fai e con chi, ora, senza riflettere, e ti sarà dato ciò che non sai di volere». (tratto da ‘Nell’acquario di Facebook’ di Ippolita).

massimo.gagliardi@ilcarlino.net