“Spezzare le braccia ai ladri“. Assessore nella bufera

Falconara, chieste le dimissioni di Astolfi (centrodestra): “Non prendo lezioni da nessuno“

Matteo Astolfi

Matteo Astolfi

Ancona, 28 settembre 2014 - «LEZIONI di comportamento o perbenismo non le prendo dalle opposizioni partitiche della sinistra falconarese, che non sanno dare proposte concrete per migliorare la sicurezza della città». Non si dimette ed anzi passa al contrattacco l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Astolfi, dopo che i capigruppo d’opposizione hanno chiesto che venga estromesso dalla Giunta per un commento pubblicato sulla pagina Facebook Castelferretti e Castelfrettesi.

IN RISPOSTA ad un amico che proponeva di impugnare la pistola per uccidere gli aspiranti ladri (che nei giorni scorsi avrebbero tracciato strani simboli sul muro d’ingresso di Astolfi), l’assessore aveva scritto «no, no, troppo semplice la morte… braccia, gambe e p..e». Indignati, Antonio Mastrovincenzo del Pd e Riccardo Borini di Fbc hanno chiesto al sindaco di ritirare le deleghe ad Astolfi, invito che il primo cittadino ha già rifiutato.

ORA A PARLARE è lo stesso assessore: «Il Pd e la lista Fbc si indignano per una battuta che risultava evidentemente tale ad ogni persona di buonsenso ma non si indignano per tutto il degrado e le malefatte che ci sono state e ci sono a Falconara, per le quali mi batto da oltre 10 anni. Abusi, degrado, inciviltà contro i quali questa maggioranza sta combattendo non vengono denunciati da questi politici perbenisti; parlano di accoglienza ma non hanno mai accolto sbandati e vagabondi nella loro sede di partito. Facile parlare e criticare, difficile dare il buon esempio. È interessante notare che ad una mia battuta in risposta ad un’altra battuta, il tutto per sdrammatizzare una situazione che per la mia famiglia che la vive sulla pelle non rende la vita serena, si scateni il putiferio. Alla mia segnalazione per mettere in guardia il paesello, suffragata dal fatto che anche alla stazione locale dei carabinieri mi hanno detto di segnalare subito al 112 ogni altra situazione anomala, sono intervenuti i soliti personaggi estranei a Castelferretti ma che non avendo nulla di meglio da fare ne fanno una polemica addirittura politica, i partiti di opposizione chiedono le dimissioni. Ora credo che la politica cittadina e nazionale abbia bisogno di qualcosa di più di queste polemiche sterili, altrimenti sarà inevitabile divenire il Paese decadente, la discarica d’Europa.

Di certo non mi dimetto per una battuta, pochi mesi fa i cittadini mi hanno riconfermato nettamente la fiducia, sulla base delle tante buone cose fatte per la città, che denotano come io sia una ‘persona per bene’. Mai ho pensato che le soluzioni si possano trovare con la giustizia ‘fai da te’, tanto che ho denunciato queste situazioni ai carabinieri anche poco meno di un anno fa quando mi rubarono l’auto sotto casa. Continuerò ad impegnarmi in maniera assoluta e disinteressata a migliorare la città dove sono nato, cresciuto e voglio far crescere la mia famiglia, senza condizionamenti di partito e senza farmi coinvolgere da questo teatrino squallido da vecchia politica del secolo scorso».