Ancona, 28 gennaio 2011 - Nel 2010, 48 capoluoghi di provincia hanno superato il limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 di polveri sottili oltre i 35 giorni consentiti dalla legge. Ai primi posti per il Pm10 Torino e Frosinone con 134 e 108 superamenti. Seguono Asti (98), Lucca (97), Ancona (96) e Napoli (35). Il dossier di Legambiente Mal’aria di citta’ 2011 evidenzia la cronicita’ dell’emergenza smog italiana. Ecco perche’ nel weekend i volontari dell’associazione organizzeranno iniziative in difesa del diritto di respirare aria pulita. E’ quanto si legge in una nota di Legambiente.
 

Lo scorso anno, in 21 citta’ i giorni fuori limite sono stati oltre 70, ovvero piu’ del doppio ammesso dalla normativa, spiega la nota. Maglia nera alla Pianura Padana, dove si sono concentrati 30 dei 48 capoluoghi fuorilegge. Questo il bilancio di Pm10 ti tengo d’occhio, il monitoraggio in tempo reale di Legambiente e www.lamiaaria.it, riportato nel rapporto. Livelli d’inquinamento elevati, e sostanzialmente invariati rispetto agli anni precedenti, anche per gli ossidi di azoto e i microinquinanti come il benzo(a)pirene, potente cancerogeno presente anche in citta’ industriali come Trieste e Taranto o altre in cui il traffico e’ il principale responsabile dell’inquinamento come Padova, Milano e Torino.
 

Una situazione confermata dai dati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, che riporta ai primi posti della classifica delle citta’ piu’ inquinate Torino, Brescia e Milano, precedute solo da Plovdiv, in Bulgaria, prosegue la nota. Dall’Europa, che da due anni esorta il nostro governo a rispettare i limiti imposti dalla normativa comunitaria, e’ arrivato, inoltre, un monito formale.