Ancona, 11 luglio 2011 - IL SENTIERO delle rupi di gallina, via pubblica d’accesso alla spiaggia libera del Passetto collocata all’interno del parco del Conero, è un luogo di degrado e abbandono. Il problema ha contorni quindi più ampi della notoria frequentazione del sentiero da parte di persone omosessuali alla ricerca di rapporti clandestini anche a pagamento, ed è così evidente che anche un bambino se ne può accorgere.
 

E’ QUESTO il punto di partenza e di arrivo di un’analisi ottenuta guardando la vegetazione incolta, i rifiuti gettati in terra, l’aria maleodorante di urina. Lo scenario è di una domenica di luglio e viene completato da testimonianze di assidui frequentatori della spiaggia, che percorrono abitualmente il sentiero per raggiungerla. Francesca V. ha la grotta proprio accanto alla scaletta che è parte finale del sentiero (scaletta dove ancora c’è la scritta - insulto a Comune, giudici e Pd).


"Non lo percorro da inizio estate – attacca – perchè c’era un odore schifoso, rivoltante. Ma è un problema annoso: 15 anni fa ero incinta di mia figlia e già allora era un luogo abbandonato. E’ questo il punto, non si tratta di etero o omosessuali, ma di decoro. Ad esempio ricordo che qualche anno fa vidi un uomo e una donna confabulare e appartarsi con fare sospetto, scambiandosi delle cose. E’ ipotizzabile che fosse spaccio di droga".

 Quali sarebbero le soluzioni a questo brutto scenario? "Ci vogliono più controlli, anche con agenti in borghese, e sono favorevolissima al ricorso a videocamere di sorveglianza" conclude la signora Francesca. C’ è anche chi, come due signore abituè della spiaggia libera, ha assistito anche recentemente a scene poco edificanti.
"Era lo scorso anno, in pieno pomeriggio, e notammo dei movimenti strani nelle siepi, tra uomini. Chiamammo le forze dell’ordine ma ci dissero che non potevano fare nulla". Se si è particolarmente sfortunati poi, capita anche di assistere in prima persona ad atti sessuali. "Una volta – ricorda la signora C.P – vidi un uomo steso a terra. Corsi subito da lui, temendo un malore, e poi mi accorsi che erano in realtà due uomini. Spesso sono anziani che si incontrano nello stradello".

 
La signora conclude con una domanda: "Se io lasciassi che il mio cane faccia i bisogni in un luogo pubblico, prenderei la multa. Come funziona dunque? Qual è la risposta a atti osceni abitualmente consumati in un luogo pubblico frequentatissimo?". Le frequentatrici del Passetto denunciano anche la presenza di escrementi umani, la scomparsa dell’illuminazione a terra che era montata sulla parte alta del sentiero, appena scesi da via Panoramica, e una recente, scioccante scoperta. "Una decina di giorni fa – ricorda la signora M.P – ero con mio figlio lungo il sentiero e ci siamo imbattuti in sette siringhe insanguinate infilzate in terra". Il bambino annuisce al racconto della madre, e apre la mano facendo il gesto di un fendente che si conficca a terra. Ha nove anni.