Fabriano (Ancona), 6 settembre 2011 - TRAGEDIA SFIORATA tra le campagne sassoferratesi dove domenica mattina si è registrato un incidente di caccia con conseguenze piuttosto serie ma fortunatamente non gravissime. L’episodio ha visto coinvolti due sessantenni sassoferratesi che abitualmente escono proprio in coppia per le battute di caccia insieme ai rispettivi cani. Erano le 8,30 quando uno dei due, che si trovava a circa una quindicina di metri di distanza dall’amico, ha fatto partire un colpo che in maniera sicuramente involontaria è andato a centrare agli arti inferiori l’amico.

 

Subito il feritore ha soccorso il ferito e invocato l’arrivo dell’ambulanza del 118 che ha trasferito l’uomo all’ospedale Profili. Lì il suo quadro clinico è sembrato grave, ma non gravissimo. Escluse le fratture, ma ora si sta cercando di capire se i circa 50 pallini di piombo conficcatigli nelle due gambe dall’esplosione della cartuccia potranno essere in qualche modo rimossi, oppure l’uomo dovrà convivere a lungo con quella fastidiosa presenza nelle due gambe.

 

Gli agenti del Comissariato fabrianese coordinati dal vice questore Massimo Nucara stanno compiendo accertamenti per capire per quale motivo sia partito il colpo, ovvero se il cacciatore aveva visto un animale da abbattere nei paraggi, oppure lo sparo è stato del tutto accidentale.


FURTO - Sempre il Commissariato sta indagando su un episodio di tutt’altro genere avvenuto nella giornata di sabato in centro storico a Fabriano. In mattinata una giovane dall’accento straniero si è presentata a casa di una 80enne del posto che vive da sola chiedendole se servisse una donna per effettuare le pulizie all’interno dell’abitazione. L’anziana ha sùbito assoldato la giovane che, durante l’operazione, è però riuscita a capire dove l’80enne custodisse i gioielli di famiglia asportandoli con grande abilità.

 

Tre monili in oro - due collane e un bracciale - del valore economico di circa mille euro e di valore affettivo decisamente elevato, tanto che l’anziana ha segnalato il furto alla polizia locale, ora impegnata nelle complesse indagini sul caso. Proprio gli inquirenti,alla luce di quanto accaduto, tornano a raccomandare grande prudenza e reticenza nel confrontarsi con persone che offrono prestazioni a domicilio spesso propedeutiche a furti e truffe.