Ancona, 9 novembre 2011 - Insieme all’Unità d’Italia, Ancona celebra quest’anno un altro anniversario: 150 anni fa veniva inaugurata la linea ferroviaria con Bologna. Il 10 novembre 1861, alle ore 16.45, il Re Vittorio Emanuele II giungeva in Ancona a bordo del treno inaugurale.

Era la prima volta che un convoglio su binario toccava il capoluogo regionale. Sabato 12 novembre, alle 9.30, nella sala delle Conferenze di Rfi (ingresso da Via Marconi 44), l’evento sarà ricordato con un convegno promosso dal Dopolavoro Ferroviario di Ancona, in collaborazione con la Regione Marche, le Ferrovie dello Stato e il patrocinio della Provincia e del Comune di Ancona.

Verrà deposta una targa commemorativa, nell’atrio della stazione, e inaugurata una mostra che rimarrà aperta sino a domenica 20 settembre. “La celebrazione dei 150 anni della Bologna – Ancona ha un valore molto attuale, perché permette di focalizzare l’attenzione su un tema di grande importanza – sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Viventi – Con l’arrivo della ferrovia cambiò non solo il volto di Ancona, ma di tutte le Marche, con nuovi assetti urbanistici e nuovi insediamenti industriali. Tra le opere realizzate per far giungere i binari ad Ancona, va ricordata la Galleria di Cattolica, la stessa che oggi, grazie al raddoppio, consente il transito di qualsiasi tipo di convoglio, rilanciando le potenzialità della tratta adriatica. Proprio per questo, quello odierno rischia di essere un compleanno triste, poiché oggi sono messi in discussione seriamente i trasporti ferroviari regionali, in conseguenza delle enormi difficoltà legate alla negativa congiuntura economica”.

Nel corso del convegno sarà illustrata una ricerca, presentata dalla Regione, che ricostruisce la cronaca cittadina di quel “giorno memorabile, in cui Ancona accolse, per la terza volta, in pochi settimane, Vittorio Emanuele II, Re d’Italia da sei mesi”. Altri temi storici affrontati riguarderanno: “Le Marche dallo Stato Pontificio all’Unità d’Italia” (Mario Fratesi, vicepresidente Istituto storia Marche), “Lo sviluppo della rete ferroviaria dopo l’Unità d’Italia” (Stefano Maggi, Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità), “Le ferrovie e la città: l’urbanistica di Ancona postunitaria” (Fabio Mariano, Università Politecnica delle Marche). Il direttore di Rfi - direttrice Adriatica – Paolo Pallotta, illustrerà, invece, le prospettive delle Ferrovie dello Stato per la città di Ancona. La mostra – visitabile dalle 16.00 alle 19.00 – raccoglie documenti di archivio e fotografici relativi allo sviluppo della rete ferroviaria e della stazione di Ancona.