Matteo Renzi nelle Marche: "La vostra regione ha tutto"

Il premier, nell'Anconetano per sostenere il candidato del centrosinistra, ha visitato il quartier generale della Rainbow a Loreto prima del comizio alle Muse. Contro-manifestazione di centri sociali e sinistra radicale in piazza Roma FOTO La visita

Loreto (Ancona), Matteo Renzi alla Rainbow con un disegno che lo ritrae insieme alle Winx

Loreto (Ancona), Matteo Renzi alla Rainbow con un disegno che lo ritrae insieme alle Winx

Ancona, 29 maggio 2015 - E' il giorno di Matteo Renzi (foto). Il presidente del Consiglio è stato in visita nelle Marche per sostenere la candidatura di Luca Ceriscioli alla presidenza della Regione. Domenica si vota, e il premier-segretario è andato ad Ancona, al teatro delle Muse, per tirare la volata finale all'ex sindaco di Pesaro, portabandiera del Pd. 

"Ho fatto tardi con le Winx... Una storia bellissima, una storia marchigiana". Ha premesso ironizzando sulle due ore di ritardo con cui è salito sul palco dopo la visita alla Rainbow di Loreto. Ma l'ironia ha lasciato subito spazio alla polemica politica. "Non ci si incolla alla poltrona tradendo un ideale per mantenere il potere, il potere è servizio" ha detto riferendosi al presidente uscente Gian Mario Spacca, candidatosi col sostegno di Forza Italia (e Marche 2020) al termine di due mandati alla guida del centrosinistra. E giù applausi. Poi un cenno alle cose da fare, a cominciare dall'economia: "Il calzaturiero, soprattutto nel Fermano e nel Maceratese, vive una crisi che non dipende solo dall'embargo alla Russia".

"L'Italia deve crescere come dovranno crescere le Marche", ha aggiunto il leader del Pd, che ha spiegato: "La vostra regione ha tutto, turismo, agroalimentare, talento". Quindi, "senza ignorare le difficoltà, ce la possiamo fare". Renzi ha concluso il suo intervento arringando la platea con il classico: "Viva l'Italia, viva le Marche".

 

L'incontro con i sindacati

Prima di ripartire ha incontrato i sindacati delle Marche all'aeroporto di Ancona Falconara. Doveva essere un faccia a faccia molto veloce, ma il premier - secondo quanto riferito da fonti sindacali - si è trattenuto per circa mezz'ora con i segretari regionali di Cgil Roberto Ghiselli, Cisl Stefano Mastrovincenzo e Uil Graziano Fioretti e con le rappresentanti dei sindacati della scuola Manuela Carloni (Flc-Cgil), Anna Bartolini (Cisl Scuola), Claudia Mazzucchelli (Uil Scuola) e Paola Martano (Snals Confsal).

Si è parlato dei problemi occupazionali (le vertenze Whirlpool e Prysmian in testa) e di quelli della scuola, nelle Marche, dove mancano 131 docenti, incardinati in organico ma non riconosciuti. Positivo il bilancio dell'incontro: secondo i rappresentanti sindacali Renzi ha dimostrato interesse e buona conoscenza dei problemi

 

​La contestazione

Non c'erano, tuttavia, solo sostenitori ad attenderlo. Circa cinquanta militanti del centro sociale anconetano Asilo Politico e del Collettivo studentesco di Ancona, con alcuni consiglieri comunali di Sel e candidati di Altre Marche-Sinistra Unita alle regionali hanno manifestato in piazza Roma. Alla protesta hanno aderito anche la Rete dei diritti degli operatori sociali, l'Associazione per i diritti dei lavoratori: sul palco già utilizzato per la campagna elettorale da vari partiti sono stati appesi striscioni con scritto 'Casa, reddito, territorio, scuola', l'hastag #blablablaRenzi, e una caricatura del presidente del Consiglio con orecchie d'asino e la frase: "Rottami l'operaio e lo studente e stringi la mano alla peggio gente".

 

La visita alla Rainbow

Prima della tappa nel capoluogo, il presidente del Consiglio ha visitato il quartier generale della Rainbow, l'azienda di Loreto diventata famosa nel mondo per le fatine. "Ora voglio vedere le Winx" ha detto dribblando le domande dei giornalisti sulle ultime vicende politiche. Ad accoglierlo, c'era il fondatore di Rainbow, Iginio Straffi insieme alla moglie e a un gruppo di bambini che lo ha accolto con il Tricolore e con indosso delle magliettine con su scritto 'Meritiamo un futuro migliore' e 'Credi al tuo futuro'.

"È vero che le radici di una terra possono tenere insieme le ali, - ha detto il premier - e non lo dico perché siamo nella terra delle Winx. Le radici e le ali, questa è l'Italia". Poi ha scritto su Twitter: "Le Winx sono una bella storia di talento italiano. Con Iginio Straffi (il creatore della serie, ndr) a Loreto per dire grazie a chi crea posti di lavoro con la fantasia".