Ascoli-Trapani 2-2, la vittoria sfuma all’ultimo minuto/FOTO

Serie B, 25esima giornata. Delusione a fine gare al Del Duca

Una fase di Ascoli-Trapani

Una fase di Ascoli-Trapani

Ascoli, 11 febbraio 2017 - Metti sul prato un Giorgi sudamericano, un Favilli degno del migliore Cacia, un Almici praticamente perfetto ed un Orsolini «alla Orsolini», mezzora di grande Picchio, qualche errore (anche dal dischetto) e… due, solo due, disattenzioni. Il risultato? Manconi che si trasforma in Scaglia del Latina e gela il Del Duca in pieno recupero. Ancora una volta in pieno recupero. Proprio come nel match contro il Latina. Puoi vincere facile, hai modo e tempo di farlo e invece… lasci punti sul campo all’ultimo respiro. Il tema del giorno fuori dal Del Duca e prima della partita è «Che Orsolini vedremo?». E lui, Riccardino, ci mette poco a convincere tutti che sì, la sbandata da grande calcio c’è stata, ma è durata come una liaison con una bella svedese in agosto sul lungomare di Riccione. Rapporto dei primi quindici minuti del «lavoratore n.matricola 11»: un’azione ubriacante e un cioccolatino dolce dolce per il compagno di giochi Favilli. Il trenta scatta sul filo dell’offside e poco può il sangiorgese di adozione Pigliacelli. Quarto centro stagionale del toscano e Picchio in vantaggio. Parentesi: avendo la gente bianconera proclamato per il 4 febbraio il «San Lanni Day», è rivolto al portiere para tutto di Ferrara il primo coro roboante dei tifosi piceni, tornati a casa dopo quasi due mesi. Un occhio alle scelte degli allenatori: Ascoli che torna alla linea a quattro con Gigliotti centrale destro (e con tutti i calci da fermo presi in subappalto dai compagni) al fianco di Mengoni, Cassata ed Addae fanno i corridori, Orsolini e Giorgi le ali, Gatto il collante, Favilli il terminale. Calori opta per la linea difensiva a cinque, con Canotto e Rizzato esterni, davanti Citro fa la spola dietro Curiale. Eppure gli spazi si aprono, specie quando Lanni smanaccia in uscita bassa un cross malefico di Rizzato che stava per finire in porta. Il Trapani lascia ad Orsolini, ancora lui, lo spazio per aprire verso Giorgi. Il capitano non va dritto in porta, anche se potrebbe, vede ancora Favilli, sempre Favilli, meravigliosamente Favilli che dal dischetto del rigore fa due a zero. Quinta rete stagionale, ma sul taccuino va la giocata da leader del lamense. Quello dei primi 30’ del Del Duca è calcio spettacolo: tutto in verticale Addae-Giorgi-Gatto-Orsolini, dribbling dentro l’area, palla sul sinistro. Quasi una sentenza, anche se ad «Orso» la palla gira quei due centimetri in meno che sarebbero serviti per gonfiare il sacco alla destra di Pigliacelli. Il Trapani non rinuncia a giocarsela, ma si scopre e non ha densità in mezzo al campo sulle ripartenze picene. Addae spadroneggia al punto da spedire sulla linea di centrocampo un rinvio di testa dal primo palo su corner avversario. Per la serie «Hic sunt leones», qua non si passa almeno finché non eccede nel pressing e viene ammonito per una gratuita e inspiegabile entrata sul portiere ospite.

E Giorgi? Giorgi ha classe, temperamento, logica, leadership, corsa (non troppo scatto), colora la gara anche se i suoi colori preferiti sono il bianco e il nero. «Che bello» direbbe Bruno Pizzul. I siciliani, però, sono vivi e quando Barillà infila un filtrante per Curiale ecco che Lanni si guadagna la razione giornaliera di applausi chiudendo il collo rasoterra che avrebbe riaperto il match. Si riparte con la squadra di Calori che alza Canotto a sinistra e va in gol grazie ad un rigore decretato per strattonata (ed ennesimo giallo) di Cassata. Citro sceglie il corridoio centrale per battere Lanni e rimettere i siciliani in partita. Una situazione che cambia l’inerzia psicologica del match: Aglietti infatti ha entrambi i frangiflutti ammoniti e dalla cintola in su è chiaro che il primo tempo di calcio ad altissima intensità abbia un po’ sfiancato i quattro piceni. Questo si capisce quando Orsolini imbecca meravigliosamente Gatto distribuendogli ancora un dolcetto sulla corsa a due passi da Pigliacelli in uscita: il diagonale del calabrese termina a lato. Felicioli alza bandiera bianca e al suo posto si rivede Mignanelli. Calori butta dentro Jallow che si inventa una palombella «alla Del Piero» che finisce poco poco a lato. Azione da hashtag «#fiuuuuu» per i tifosi bianconeri. Nella girandola dei cambi si rivede Lazzari che va ad abbassare il ritmo ma ad alzare il tasso di esperienza in mezzo al campo. Il risultato è che il baricentro bianconero si rialza e prima Gatto, poi Giorgi due volte, hanno l’occasione di firmare il tris. Nell’ultima delle tre occasioni è stupenda la gestione di Almici (tante le giocate giuste dell’esterno basso) oltre all’assist di Favilli per il capitano. Il calcio di mancino dal limite del «diez» fa la barba alla parte superiore della traversa. Il tempo di imprecare che Citro si trova a tu per tu con Lanni col pallone dei palloni. Il suo collo termina a lato, altro «#fiuuuu». Passa un minuto, e siamo al 78’, e l’Ascoli con Favilli ottiene un rigore che in tutta onestà si procura con mestiere. Pigliacelli intuisce che Gatto ha intenzioni centrali e non solo para il penalty, ma si supera anche sul replay a palla in movimento. Il «#fiuuuu» stavolta è tutto per i siciliani che restano in partita e con Manconi, all’ultimo respiro, agguantano il pari. Poteva essere un pomeriggio di esaltazione totale, è invece l’ennesimo weekend delle «occasioni perdute». Ah, va detto: questo è il nono risultato utile consecutivo della Aglietti Band, ma al termine di una gara così sembra comunque una sconfitta.

ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Almici, Gigliotti, Mengoni, Felicioli (63’ Mignanelli); Cassata, Addae; Orsolini (70’ Lazzari), Gatto, Giorgi (84’ Carpani); Favilli. A disp: Ragni, Augustyn, Mogos, Carpani, Slivka, Bentivegna, Perez. All. Aglietti

TRAPANI (5-3-1-1): Pigliacelli; Canotto (67’ Jallow), Fazio, Kresic, Legittimo, Rizzato; Maracchi, Colombatto, Barillà; Citro (81’ Coronado); Curiale (73’ Manconi). A disp: Guerrieri, Cason, Ciaramitaro, Visconti, Raffaello, Casasola. All. Calori ARBITRO: Martinelli di Roma (Lanza, Opromolla; Marchetti)RETI: 13’, 23’ Favilli (A), 57’ Citro (T) su rig., Manconi 93’NOTE: ammonti Addae, Cassata (A), Colombatto, Curiale, Fazio (T) per gioco falloso, Gigliotti (A) per proteste. Recupero 3’+4’