Ascoli, Bellini rompe il silenzio: "E' tutta colpa mia, ma ci salveremo"

Il patron a distanza di mesi è tornato a parlare con una conferenza nella quale sono stati toccati tanti temi caldi

Il presidente Bellini con i sei rinforzi del mercato di gennaio (foto ascolipicchio.com)

Il presidente Bellini con i sei rinforzi del mercato di gennaio (foto ascolipicchio.com)

Ascoli, 23 febbraio 2018 - Lo ha voluto fare con i sei volti arrivati in bianconero grazie alle operazioni fatte registrare nella sessione di mercato invernale, ovvero Martinho, Monachello, Ganz, Agazzi, Kanouté e Cherubin. Il presidente Francesco Bellini stavolta ha fatto mea culpa sul delicato momento che sta vedendo l'Ascoli relegato alla penultima posizione di classifica nel campionato di serie B.

“Volevo iniziare con un annuncio – ha esordito l'amministratore unico dell'Ascoli -, ci hanno lasciati Vagnini e Arpili, rispettivamente collaboratore tecnico  e preparatore atletico, che hanno deciso di accasarsi in un’altra società. Arriverà da noi un altro preparatore, Roberto Ghielmetti, che collaborerà con Manuel De Maria. Nei giorni scorsi si è parlato dello speaker e voglio annunciare che dalla prossima gara in casa ci sarà Angelo Camaiani. Lui stimolerà e caricherà ancor più squadra e tifosi direttamente da bordo campo. Per quanto riguarda la figura di Simone Bernardini non c’è ancora nulla di definito, potrebbe dare una mano al Picchio Village portando nuove squadre e occupandosi del marketing”. 

Proprio prima della conferenza Bellini ha avuto un faccia a faccia con una rappresentanza della tifoseria.“Non siamo in una posizione di classifica delle migliori – ha spiegato -, ma credo fermamente che ci salveremo. Abbiamo un gruppo forte, questa squadra ha un valore intrinseco molto alto, è solo una questione mentale la mancanza di risultati. Non sottoscriverei oggi per fare i playout. Mi aspetto la salvezza diretta, ci sono in ballo ancora 48 punti e per salvarsi basterebbe arrivare a quota 45. Se siamo tutti uniti non ci saranno problemi. Ho parlato con la tifoseria e abbiamo deciso di azzerare tutto quello che è successo prima, guardiamo al futuro e pensiamo a vincere. Ai giocatori invece voglio dire che i tifosi vi sosterranno, noi tutti saremo con voi per stimolarvi. Adesso dobbiamo guardare avanti e spero che da sabato inizieremo a fare una caterva di gol. Io griderò dal Canada, spero di vedere una città unita che vuole una squadra vincente. Ascoli ha una grande tradizione che dobbiamo mantenere. Questa città ha bisogno di calcio. Ci sono stati degli sbagli, ma sono stati fatti in buona fede. Se c’è un colpevole sono io, non c’è nessun altro perché le posizioni interne sono gestite da me e gli sbagli fatti li sto pagando. Siamo anche stati sfortunati, comunque ci riprenderemo e vinceremo insieme, se saremo uniti nessuno ci fermerà”. Qualche giorno fa è arrivato il rinnovo anche per il ds Cristiano Giaretta, prolungamento contrattuale che fa seguito a quello di Andrea Cardinaletti, responsabile dell'area tecnica. “Cardinaletti aveva già il contratto che gli era stato prolungato quando c’era ancora il consiglio d'amministrazione con scadenza nel 2019, gli è stata soltanto cambiato ruolo all'interno dell'organigramma. L'accordo per il rinnovo di Giaretta era stato concluso due mesi fa ed è stato depositato la settimana scorsa. Per quanto riguarda la questione stadio ci sono stati due incontri, uno a Roma e uno ad Ascoli, che hanno visto la partecipazione del sindaco Guido Castelli, Andrea Abodi in rappresentanza del credito sportivo e dei massimi dirigenti di B Futura. Il sindaco ci ha rassicurato che la tribuna est sarà pronta per la prossima estate, entro giugno o luglio. Con B Futura, invece, stiamo studiando un metodo per sistemare il resto dello stadio. Ho promesso ai tifosi che ricostruirò la curva sud se riusciremo a raggiungere con il sindaco l'accordo per una convenzione a lungo termine”.