Una donna incinta (Foto di repertorio LaPresse)
San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 15 ottobre 2014 - Una giovane donna residente a Grottammare, al settimo mese di gravidanza, ha occupato abusivamente un alloggio popolare in via Edmondo De Amicis a San Benedetto. La segnalazione alle forze dell’ordine è arrivata nel primo pomeriggio di ieri e subito sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale e quelli del commissariato di pubblica sicurezza.
La trentenne in attesa del nascituro, ovviamente, non ha abbandonato l’appartamento, ma si è chiusa dentro ed ha dialogato con le forze dell’ordine attraverso la finestra. La giovane donna si è fatta identificare, ha dato alla polizia i suoi documenti, ma di abbandonare l’alloggio non ne ha voluto sapere.
Per questa ragione è stata denunciata in base all’articolo 633 del codice penale, che parla di “invasione di edifici e di fondi”. Difficile immaginare quali saranno le condizioni di vita della donna in un appartamento, recentemente ristrutturato, in attesa di essere assegnato a chi ne ha diritto, ma ancora senza allaccio all’energia elettrica, alla rete del gas e dell’acqua.
Il personale della polizia locale ha informato dell’accaduto l’Ufficio Casa del comune di San Benedetto ed ha raccomandato alla donna di rivolgersi ai servizi sociali per ottenere un’adeguata assistenza, anche in vista del nascituro che deve arrivare. Al momento la donna resta in quell’appartamento e nessuno si è sognato di compiere un’azione di forza considerato il suo stato. Di certo, però, sapeva che l’alloggio era libero e che era stata ultimata la ristrutturazione. Al comune di Grottammare, dove è residente, il sindaco Piergallini e l’assessore ai servizi sociali, da noi rintracciati, affermano di non aver ricevuto, ultimamente, alcuna richiesta di aiuto da parte di una giovane donna in stato interessante.
Marcello Iezzi