Papà Mazzone spegne 79 candeline: "Doppia festa e tanti figli acquisiti"

Carletto: «Compleanno e S. Giuseppe: tutto in famiglia, come sempre» FOTO 10 cose da sapere sulla Festa del papà

Carletto Mazzone insieme alla inseparabile moglie Maria Pia

Carletto Mazzone insieme alla inseparabile moglie Maria Pia

Ascoli, 19 marzo 2016 - Carlo Mazzone è padre di Sabrina e Massimo e nonno di Vanessa, Alessio e Iole. «Ma ogni giorno di San Giuseppe – tiene a precisare la moglie Maria Pia – gli auguri arrivano anche da Francesco, Roberto, Peppe, Checco, Alessandro, Pierpaolo, Leonardo e tantissimi altri. E, secondo me, non solo perché oltre a essere la festa del papà è anche il suo compleanno».

Signora, scusi, non la seguiamo. Chi sono queste persone?

«Ma come chi sono: Totti, Baggio, Guardiola, Moriero, Calori, Bisoli, Menichini e tutti gli altri ragazzi che ha allenato Carlo, la maggior parte dei quali oggi siede in panchina. Ogni anno scrivono in tantissimi. Come lo so? Ma è naturale: la segretaria del signor Mazzone, come sempre, sono io (ride ndr). Mi occupo io della lettura dei messaggi sul cellulare, poi però a rispondere ci pensa lui».

E in che senso secondo lei ‘scrivono non solo perché è il suo compleanno’?

«Perché Carlo li considera come dei figli e credo che molti ci si sentano anche. Insomma, dal punto di vista professionale, e per certi versi anche affettivo, è come un secondo padre per loro. Spesso mi dice ‘Guarda che partita ha fatto Moriero’ oppure ‘Hai saputo di Bisoli?’ e così via. Ma devo dire che a volte sono io a informarlo».

Per esempio?

«L’altro giorno stavamo guardando Inter - Bologna e allora gli faccio ‘Hai visto in tribuna chi c’è vicino a Conte’. E lui, dopo aver guardato, ‘Chi è?’. ‘Ma come, è Dunga, l’allenatore del Brasile!’. Dopo qualche secondo di titubanza ha dovuto darmi ragione e mi ha chiesto come ho fatto a riconoscerlo. Gli ho detto: ‘Facile, per 40 anni mi hai fatto registrare tutte le partite delle tue squadre e degli avversari che avresti dovuto affrontare, mi sono fatta una certa cultura calcistica!’».

A questo punto, dopo l’inaspettato e simpaticissimo intervento della signora Maria Pia, prende la parola il padrone di casa: «E’ vero – conferma solennemente – per me è stata come un collaboratore tecnico. Ogni lunedì o martedì, quando ripartivo per le città dove allenavo, mi metteva in valigia due videocassette. Oggi con Sky fai ‘come te pare’, ma una volta non era così e lei, quando vedevamo le partite insieme, era anche l’addetta alla moviola: ‘vai avanti, torna indietro, metti pausa’, le migliori analisi tattiche le abbiamo fatte insieme in salotto. Pensate, ci siamo conosciuti nel 1960, lavorava in un negozio di dischi a via Trieste a pochi metri dallo studio del massaggiatore Micucci. Quest’anno se Dio vuole facciamo 53 anni di matrimonio».

Da Carlo e Maria Pia sono nati Sabrina e Massimo e, ormai da diversi anni, ci sono anche tre nipoti: «Festeggeremo compleanno e San Giuseppe a casa nostra, tutti insieme. Una doppia festa per me? – scherza Carletto – Eh sì, è proprio così: ’na faticaccia, ma ormai ci sono abituato e poi la passo in famiglia che penso sia il modo migliore. Credo sia lo stesso anche per tutti i papà ascolani e colgo l’occasione per fare gli auguri a ognuno di loro... Anzi, un po’ di più a quelli che sono tifosi del Picchio».