Ascoli, problemi cardiaci per Mengoni

Il difensore del Picchio dovrà stare a riposo per 40 giorni

Andrea Mengoni

Andrea Mengoni

Ascoli, 2 agosto 2017 - Le indiscrezioni erano trapelate già a Tolentino prima dell’amichevole con la Salernitana, quando l’Ascoli in emergenza in difesa aveva concesso un giorno di permesso apparentemente ingiustificato al calciatore Andrea Mengoni.

In tribuna qualcuno aveva mormorato che avesse problemi cardiaci, ma la notizia era troppo delicata e troppo inerente la sfera privata del difensore del Picchio, per poterla pubblicare senza le dovute conferme. E le conferme, purtroppo, sono arrivate tre giorni dopo quando la società bianconera si è dovuta arrendere all’evidenza dei fatti.

Mengoni, durante la visita di idoneità agonistica effettuata al Centro di Medicina dello Sport di Ascoli, ha mostrato aritmie, non presenti nei precedenti controlli. Un allarme che sembrava di poco conto tanto che si è atteso il controesame di lunedì prima di emettere un verdetto. La situazione infatti poteva ricomporsi già con il secondo controllo se fosse risultato positivo.

E così la dottoressa Mara Trobbiani del Centro di medicina dello sport di Ascoli e i sanitari dell’Ascoli Picchio, i dottori Serafino Salvi e Francesco Colautti, hanno ritenuto opportuno sottoporre l’atleta ad un controllo cardiologico completo presso il professor Paolo Zeppilli, Responsabile del Centro di Medicina dello Sport del Policlinico ‘A. Gemelli’ di Roma.

«Gli esami effettuati – è scritto nel comunicato apparso sul sito della società – sono apparsi tranquillizzanti per il futuro dell’atleta, trattandosi con ogni probabilità di un fenomeno aritmico transitorio dovuto ad una infezione di natura virale con febbre, contratta verso il termine delle vacanze. Il giocatore dovrà tuttavia osservare un periodo di completo riposo di 30-40 giorni, al termine del quale verranno ripetuti i necessari controlli». Una situazione simile a quella del calciatore Shick della Sampdoria costretto anche lui a rimanere a riposo per un mese e a rinunciare così al trasferimento alla Juventus, e decisamente meno grave di quella di Catellani della Virtus Entella che invece ha dovuto annunciare il suo ritiro dal calcio proprio per sopraggiunti problemi cardiaci.

Valerio Rosa