Lunghe file al McDrive e polemiche

Il traffico lungo la statale Adriatica si complica a causa degli incolonnamenti vicino al McDonald's, rallentando anche i mezzi di soccorso. La situazione preoccupa i cittadini e solleva la necessità di trovare una soluzione urgente.

Il problema del traffico lungo la statale Adriatica è conosciuto da tutti e talvolta si complica a causa delle interruzioni sull’autostrada A14. Ora inizia a serpeggiare un certo malumore per gli incolonnamenti che si registrano dal ponte dell’Albula verso sud per gli incolonnamenti che si registrano in prossimità del McDonald’s dove gli automobilisti si mettono in colonna per usufruire del servizio di McDrive. Non essendoci uno spazio sufficiente all’interno della struttura, a una certa ora accade che la fila si forma lungo la Nazionale, finendo per complicare la viabilità sulla strada di grande scorrimento. Il problema non riguarda solo l’automobilista in transito che sta tornando verso casa dopo il lavoro, ma finisce per interessare anche i mezzi di soccorso, in particolare le ambulanze in uscita e in entrata dal vicino pronto soccorso. A volte capita che sono rallentate dalla presenza degli incolonnamenti, come accaduto nella serata di giovedì. "Gli automobilisti ci fanno spazio – racconta un operatore sanitario – ma non è facile creare un varco per lasciare libera la strada quando sulla statale vi sono decine di vetture ferme in attesa di entrare nell’attività ristorativa". Anche i cittadini che in fasce orarie di punta si trovano a passare da quelle parti si lamentano. "Alle venti termino il mio turno di lavoro e quando torno a casa, verso Porto d’Ascoli, spesso mi trovo imbottigliato nel traffico e per superare quell’imbuto creato dagli incolonnamenti in prossimità del McDonald’s, dal vecchio comune di San Benedetto a zona Santa Lucia impiego anche un quarto d’ora per percorrere un chilometro di strada". Il fenomeno va avanti da tempo, ma adesso le persone che abitualmente devono percorrere quella strada in precise fasce orarie, iniziano a mugugnare. La cosà più importante, invece, è cercare di risolvere la questione dei mezzi di soccorso che non possono perdere tempo e correre rischi in simili ingorghi.

Marcello Iezzi