Alice Gruppioni, condannato a 42 anni di carcere l'investitore

La 32enne morì a Los Angeles mentre era in viaggio di nozze. Il marito: "La giustizia non lenisce il dolore" FOTO La tragedia di Venice Beach

Alice Gruppioni e Christian Casadei nel giorno del loro matrimonio

Alice Gruppioni e Christian Casadei nel giorno del loro matrimonio

Bologna, 26 settembre 2015 - E' stato condannato a 42 anni di reclusione il 39enne Nathan Louis Campbell, riconosciuto colpevole di omicidio di secondo grado (preterintenzionale), che il 3 agosto del 2013 si gettò con l'auto contro un gruppo di persone sulla spiaggia di Venice a Los Angeles uccidendo la 32enne Alice Gruppioni (foto), imprenditrice di Bologna in luna di miele con il marito Chirstian Casadei, cesenate.

"Abbiamo sempre saputo che la giustizia, anche se fatta, non lenisce il dolore personale di ognuno di noi - ha commentato Christian -. Ci sentiamo vuoti: senza quei sogni e quelle speranze che facevano da pilastro alla nostra vita". 

Dopo essere stata travolta, Alice venne trascinata, sotto gli occhi atterriti del marito, per alcuni metri. Morì sul colpo e altre 17 persone rimasero ferite.

Campbell, nel chiedere clemenza per le sue azioni, non ha mostrato di riconoscere a sufficienza il livello di responsabilità per il crimine commesso.  Aveva raccontato ad un homeless che voleva investire uno spacciatore che non gli aveva dato delle metanfetamine dopo che lui gli aveva dato 35 dollari, rivelò all'epoca il Los Angeles Times.

 

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