Suona l'allarme a Casteldebole, i vigilantes trovano l''intruso': è Tacopina

Il presidente del Bologna si ferma fino a tardi nel suo ufficio, ma nel frattempo si attiva il sistema di sicurezza

Joe Tacopina nel suo ufficio al centro tecnico di Casteldebole

Joe Tacopina nel suo ufficio al centro tecnico di Casteldebole

Bologna, 11 novembre 2014 - Joe Tacopina fa scattare l'allarme a Casteldebole. Non in senso figurato, ma in senso letterale visto il curioso episodio avvenuto ieri sera. Il presidente americano, preso dai mille impegni, si era trattenuto fino a tarda ora nel suo ufficio, non sapendo che nel frattempo si fosse automaticamente attivato il sistema di sicurezza. E' stato così che l'avvocato newyorkese ha involontariamente fatto suonare l'allarme e partire un'immediata richiesta di intervento al servizio di vigilanza. Quando le guardie sono arrivate al centro tecnico 'Niccolò Galli', sono entrate munite di torce convinte di trovare l'intruso. Poco dopo si sono, invece, imbattute nel presidente Tacopina e nella sua guardia del corpo. Capito immediatamente l'equivoco, la vicenda si è conclusa fra le risate dei protagonisti e l'immancabile selfie che i vigilantes hanno voluto fare con il patron americano.

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