"Centenari, il segreto non è nei geni ma nel benessere della nostra città"

Claudio Franceschi, immunologo: "La ricetta si chiama Bologna" (FOTO)

Alcuni anziani mentre giocano a carte

Alcuni anziani mentre giocano a carte

Bologna, 5 settembre 2014 - Se si vuole parlare di invecchiamento e longevità, la prima persona da interpellare è il professor Claudio Franceschi. Tutti gli altri vengono dopo. Perché Franceschi, ordinario di Immunologia all’Alma Mater, è, tra le tante cose, autore di cinquecento pubblicazioni sul tema e coordina il progetto europeo Nu-age che studia l’incidenza della nutrizione nell’invecchiamento.

Professore come vanno letti i dati del Comune?

«Sono un indice pazzesco che ci dice che a Bologna si vive bene, che le cose qui funzionano. Più centenari ci sono, più la vita è buona».

Quindi non è solo una questione genetica?

«Assolutamente no. Se giri tutta l’Africa, non trovi neanche un centenario. Ma non perché in Africa non ci siano geni buoni, bensì perché mancano le condizioni di vita giuste. Un altro esempio è quello della Cina: hanno un miliardo di abitanti, ma il nostro stesso numero di centenari».

E Bologna cos’ha di tanto speciale?

«Qui ci sono tutti fattori importanti: si mangia bene, la città è pulita e la sanità funziona».

Eppure molti dicono che Bologna non sia più quella d’un tempo.

«È vero, la situazione si è un po’ degradata. Ma il livello resta comunque altissimo».

La longevità è ereditaria?

«Abbiamo scoperto che i centenari non nascono come funghi, ma come cluster (aggregati) perché ci sono fattori determinanti come la discendenza, il clima e l’alimentazione che fanno sì che la centenarietà si aggreghi».

Perché le donne sono più longeve?

«C’è un paradosso: le donne dai 70 in su sono più malate, prendono più farmaci e vanno più dal dottore, ma gli uomini muoiono prima. Questo perché la donna, anche per motivi culturali, ha più cura del suo corpo».

Altri segreti per l’elisir di lunga vita?

«Una delle cose più importanti è avere una personalità positiva, il che significa riuscire ad abbattere il fattore negativo dello stress».

Qual è l’alimentazione giusta per un anziano?

«Frutta, verdura, carne bianca. Pochi grassi e cibi ricchi di vitamine. E bere molta acqua».

E con i tortellini come la mettiamo?

«Non fanno proprio parte della dieta mediterranea, ma ogni tanto si possono mangiare. Assolutamente sì».

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